“Ne esco vincitore: domani saremo zona gialla, e questo dimostra che la Toscana ha posto rimedio alle criticità che ci avevano penalizzato all’inizio”, così Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha commentato il ritorno nella nostra Regione nella zona gialla in un’intervista a La Nazione. Da oggi, lunedì 11 gennaio, fino a venerdì 15 nella Regione sono in vigore le restrizioni meno severe.
A Roma però si sta preparando il primo provvedimento per il 2021 con la possibilità di ulteriori strette soprattutto sulla movida. Lo stesso Giani ha fatto un appello alla responsabilità dopo aver visto le immagini degli assembramenti a Lucca e Livorno “che rischiano di vanificare gli sforzi di tanti”. Il prossimo Dpcm potrebbe vietare l’asporto dai bar a partire dalle 18 ed estendere il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle. Al momento per la Toscana però ci sarebbe anche di rientrare nella possibile nuova zona bianca in cui potrebbe essere riaperto tutto senza limitazioni. Servirebbe, a quanto si apprende, un Rt sotto 0,5.
Queste sono comunque tutte ipotesi che sono trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e che saranno presentate oggi alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia. Per ora l’unica cosa certa è che la Toscana è in zona gialla, queste sono le sue regole
Ristorazione – In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita da asporto. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali (si veda la faq precedente), l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.
Spostamenti – Nell’area gialla è consentito spostarsi dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare i propri spostamenti. Dalle 22 alle 5, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.