“Il covid è cambiato: non si vedono più quadri clinici complicati, anche con polmoniti, come era all’inizio. Ma non è cambiato il modo con cui il virus circola perché continua ad essere tra di noi”.
Ci pensa Mario Tumbarello, direttore delle Malattie infettive e tropicali delle Scotte, a fare chiarezza sul coronavirus che è tornato a riempire le pagine dei giornali, visto che i contagi in Italia sono in aument0. Ma al policlinico senese, come tiene a sottolineare il professore, la situazione è ed è stata tutt’altro che critica:
“Durante l’estate i momenti sono stati tranquilli e ci sono stati dei fine settimana in cui non abbiamo avuto pazienti. Adesso che ci avviciniamo all’autunno seguiamo una decina di persone. Siamo però lontani rispetto ai momenti vissuti qualche anno fa”. Anche, come nel resto del Paese, a Siena si fa sentire Eris, sottovariante di Omicron. Ad avere quadri clinici più gravi sono anziani e fragili.
Ecco perché Tumbarello invita alla vaccinazione: “Lo consiglio a queste categorie di persone e anche al personale sanitario che è a contatto con i pazienti”, spiega. Sulla stessa linea anche il Governatore della Regione Eugenio Giani che ha fatto sapere che i medicinali dovrebbero arrivare ad ottobre: “Il mio appello – spiega è di vaccinarsi contro influenza e covid. In una settimana in Toscana abbiamo raggiunto picchi di 366 contagi al giorno con una media di 250”.
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