Il collegio del tribunale di Siena presieduto dal giudice Ottavio Mosti ha accolto la richiesta di patteggiamento di pena a 4 anni e 10 giorni presentata dai legali dell’ex presidente ed ex general manager della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci.
Dopo un’ora di camera di consiglio la sentenza di primo grado del processo scaturito a seguito del fallimento nel luglio 2014 della plurititolata società di basket senese. Di “pena congrua” aveva parlato il legale difensore di Minucci, l’avvocato Fabio Pisillo, al momento della richiesta di patteggiamento, la quarta dall’inizio del processo nel 2016, alla quale non si era opposto il pm Niccolò Ludovici.
Le 3 richieste di patteggiamento precedenti non erano state ritenute ammissibili o congrue ai fatti contestati. Tra i reati in capo a Minucci, presente in aula, l’associazione a delinquere e la bancarotta fraudolenta. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti a seguito dell’indagine ‘Time Out’ avviata nel 2012, attraverso la collaborazione tra Mens Sana Basket, la società Essedue Promotion, la Brand Management di Rimini e la Best Solution di Siena, sarebbe stato messo in piedi da Minucci e gli altri imputati già usciti dal processo, un complesso meccanismo che avrebbe consentito anche con pagamento in nero su conti esteri e false fatturazioni, di remunerare giocatori e alterare bilanci. Nel 2014 l’ex dirigente della Mens Sana Basket era stato anche arrestato insieme ad altri 3 imputati e, nei suoi confronti, erano stati disposti sequestri preventivi di beni mobili e immobili per un valore di 14 milioni di euro. “Si tutto sommato sì” ha risposto Minucci, lasciando l’aula, ai giornalisti che gli chiedevano se fosse soddisfatto della sentenza.