Domani sarà una giornata molto importante nella narrazione e nello svolgimento e nella realizzazione stessa del Palio di Provenzano. Due i fatti che caratterizzeranno la giornata. Il primo: attorno all’ora di pranzo arriverà la lista dei cavalli che avranno superato le previsite. Il secondo: la presentazione del drappellone di Roberto di Jullo.
C’è grande attesa per conoscere i nomi dei soggetti che saranno inviati in Piazza del Campo (dove intanto è già stato steso il tufo), e anche per sapere quali tra questi andranno alle prove di notte e quali invece verranno ammessi direttamente alla tratta. L’attenzione è focalizzata soprattutto su Tale e Quale, il cavallo più chiacchierato di queste giornate. La domanda è relativa al fatto se il barbero vittorioso nel Palio di luglio del 2019 abbia passato o no le previsite. Il problema fisico che ha accusato alcune settimane fa è superato? Secondo Giosuè Carboni, il suo allenatore, il cavallo è ormai al 100% della propria forma; e anche Carlo Alberto Minniti, membro dell’equipe veterinaria, al Ceppo ha dichiarato che Tale e Quale sembra non presentare particolari criticità, in attesa comunque di vedere e di conoscere l’esito degli esami radiografici.
Se gli accertamenti confermeranno le prime sensazioni allora Tale e Quale sarà a disposizione e andrà in Piazza. Poi la parola spetterà ai capitani. Molti di loro, stando alle dichiarazioni ufficiali, vogliono in questa occasione un lotto con almeno due punte. C’è chi si è sbilanciato. Ad esempio Guido Guiggiani, capitano della Giraffa, che ha parlato della volontà di avere “un lotto di bomboloni”. Più o meno la stessa opinione è stata espressa dal capitano del Nicchio, Marco Bruni. Anche Drago, Selva e Aquila sembrano essere della stessa opinione.
I bomboloni, ovviamente, sarebbero innanzitutto Violenta da Clodia, regina dello scorso Palio di agosto (con record della pista) e Tale e Quale; il destino dell’uno può essere legato all’altro soggetto. Quindi se Tale e Quale sarà disponibile allora potrebbe tirare dentro e mettere tra i dieci anche Violenta. Se invece non dovesse esserci potrebbe sorgere più di un problema per la regina della scorsa Assunta, che potrebbe non essere scelta dai capitani per manifesta superiorità. Se dovessero esserci entrambi potrebbe rivedersi un duello visto fino a oggi soltanto una volta in Piazza del Campo: per l’appunto nel Palio di luglio del 2019.
Poi ci sono le cosiddette “mezze punte”: Viso d’Angelo e Zio Frac. Ovvero due cavalli praticamente certi di essere tra i dieci del lotto. Discorso a parte lo merita Remorex: sul cavallo “biondo” di 13 anni i capitani hanno pareri contrastanti. C’è chi, tra loro, evidenzia le sue difficoltà tra i canapi e l’età piuttosto avanzata, e preferirebbe puntare su cavalli più giovani e futuribili; e c’è invece chi vorrebbe ugualmente metterlo nel lotto per avere una possibilità in più per fare il Palio. Massimo Columbu, suo proprietario e allenatore, lo spinge tra i dieci: “Panezio ha vinto il Palio a 15 anni, Renorex potrebbe farlo tranquillamente a 13”.
Gli esordienti tra i dieci del lotto dovrebbero essere due o tre: in prima fila ci sono Abbasantesa, Unamore, Zaminde, Ares Elce, Takatursa. Tra bomboloni ed esordienti ci sarà una “fascia media” di soggetti che hanno già esperienza di Piazza. Alcuni di loro saranno tra i dieci: Reo Confesso, Una per Tutti, Ungaros, Arestetulesu, Astoriux, Vitzichesu hanno già conosciuto il Palio e i quattro giorni della Festa. Più indietro nelle possibili scelte dei capitani sembrano invece altri due barberi esperti come Schietta e Tabacco.
L’attesa, domani, è anche per il drappellone di Roberto di Jullo. L’artista da settimane si è immerso nella città, gira per Siena, va alla scoperta della sua storia e anche dei drappelloni precedenti. Ha dichiarato che gli piacerebbe vivere a Siena che il suo sarà un drappellone “dinamico”, con grande rilevanza data al cavallo. I senesi attendono di vedere il suo lavoro nel cortile del Podestà.
Gennaro Groppa