Crisi Capaccioli, la Regione pronta a dare un sostegno economico ai lavoratori

“La Regione si è fatta promotrice di un sostegno anche economico, nel caso in cui l’ammortizzatore sociale richiesto dall’azienda non venisse accettato, poiché la domanda di cassa integrazione è ancora in attesa di approvazione”.

Così il segretario della Fiom Cgil di Siena, Daniela Miniero, al termine del tavolo regionale convocato sulla situazione della Capaccioli, azienda metalmeccanica di Sinalunga che occupa 43 dipendenti. I lavoratori avevano lamentato la mancata corresponsione degli stipendi nelle scorse settimane. La sindacalista ha però fatto sapere che la Regione intende farsi carico, almeno per ora, di garantire un “cuscinetto” economico qualora l’azienda non potesse accedere all’ammortizzatore sociale. “È una misura importante, ma serve anche che l’azienda dia risposte concrete sul nuovo piano industriale e che la liquidità venga effettivamente sbloccata”, aggiunge.

“L’azienda ha rappresentato, a quel tavolo, la volontà di andare avanti, di garantire continuità lavorativa ai 43 lavoratori e di dare un futuro all’impresa. Stanno lavorando con gli addetti e con i professionisti per cercare soluzioni alternative – ha aggiunto-. Abbiamo cercato di capire anche quando saranno pagati gli emolumenti, perché è fondamentale rendere sostenibile il periodo necessario a traghettare l’azienda fuori da questa fase di difficoltà.Usciamo da questo incontro con risposte tiepide, ma comunque con alcune rassicurazioni, almeno per quanto riguarda la tutela dei lavoratori”.

“Pertanto, oggi usciamo più timidamente tranquilli, continueremo a monitorare la vertenza insieme alla Regione, e il tavolo è stato riconvocato per il 18 novembre, in attesa che l’azienda possa presentare in quell’occasione il nuovo piano industriale – ha detto ancora-. Ci auguriamo che entro quella data siano stati saldati anche gli emolumenti arretrati”.