“Community Hub ha la capacità di unire l’analisi del bisogno culturale alla concretezza della costruzione di percorsi che generino opportunità. E per questo stiamo osservando per capire in che modo un’esperienza come questa possa essere replicata in altri contesti territoriali”.
L’endorsement a Culture ibride, progetto voluto e sostenuto da Fondazione Monte dei Paschi, arriva da Sara Nocentini, responsabile segreteria dell’assessore regionale Spinelli. Da Firenze si guarda con curiosità ed anche con voglia di imparare ad un laboratorio permanente di innovazione sociale che pone al centro il welfare culturale.
Oggi si è tenuto il primo evento, dal titolo “Misurare l’impatto: perché, per chi e come”, nella nuova sede ‘fisica’ di via Pispini. Durante l’incontro è intervenuta Annalisa Cicerchia, docente dell’Università Tor Vergata di Roma. “Voglio fare capire come l’arte possa dare una mano per garantire il benessere sociale – le parole di Cicerchia- e porterò con me esempi i esperienze che cercano di ridurre le grandi diseguaglianze che ci sono in termini di pratica culturale”.
Il network pensato a palazzo Sansedoni mette insieme realtà operanti nel terzo settore, nei servizi per il welfare e nelle Istituzioni formative con il fine di generare apprendimento innovativo, progetti a impatto sociale, prodotti socioculturali e interazioni ad alta valenza culturale con soggetti provenienti anche da altri contesti territoriali. “Dare risposte culturali a bisogni sociali”, per Carlo Ardorlini, che del Community Hub è coordinatore, è questo in sintesi l’obiettivo dell’iniziativa . “Il mio ruolo? Sto seguendo il processo di crescita delle realtà inserite nella sperimentazione dell’iniziativa -aggiunge-. L’idea è di avere una persona che lega i due ambiti: culturale e sociale”, continua
Fino al 31 maggio è on line sul sito del Community Hub( il link del sito) l’avviso per partecipare a Culture ibride, “Saranno ammessi alla selezione gli enti pubblici e privati senza scopo di lucro aventi sede legale nella provincia di Siena, oltre che singolarmente, anche in forma associata. In questo ultimo caso, possono far parte del raggruppamento anche gli enti pubblici e privati senza scopo di lucro, aventi sede al di fuori della provincia di Siena, oltre a soggetti imprenditoriali for profit che, comunque, non potranno ricevere alcun beneficio economico dall’iniziativa”, ricordano dalla Fondazione.
“Per il 2022 abbiamo pensato a diverse tipologie di attività: avremo dei talk, e cioè momenti formativi o di racconto di esperienze; avremo delle incursioni, momenti in cui faremo sperimentazioni su argomenti che stiamo pianificando con la rete di soggetti appartenenti all’ hub; faremo ricerca, per dare anche scientificità all’edizione di quest’anno”, spiega Paola Bulletti, della direzione attività istituzionale di FMps
MC
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