Si è appena conclusa la videoconferenza tra il sindaco di Siena Luigi De Mossi e la stampa locale. Molti gli argomenti trattati, primo fra tutti l’idea lanciata dal direttore dell’Aou senese Valtre Giovannini questa mattina in un’intervista al Corriere di Siena. La proposta sarebbe quella di costruire un ospedale di comunità in centro a Siena. Un’idea già partita dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che aveva promesso oltre mille posti letto per le cure intermedie (link qui).
“Io e il direttore Giovannini condividiamo lo stesso pensiero – ha dichiarato Luigi De Mossi, sindaco di Siena -, anche io sono dell’idea che i momenti di crisi sono anche momenti di opportunità dove poter investire in qualcosa di migliore, vanno sfruttati. L’idea del direttore generale è molto interessante ma purtroppo, al momento, non vedo spazi sufficienti a contenere 60 posti letto per un ospedale di comunità. L’unica possibilità, sarebbe quella di sfruttare gli spazi dell’ex struttura che avrebbe dovuto ospitare la Provincia”.
Argomento centrale della videoconferenza anche la questione riguardante l’aeroporto di Ampugnano, ormai fermo da qualche anno. Il sindaco di Siena ha fornito una riflessione molto interessante al riguardo, dichiarando che: “Dobbiamo investire sulla struttura, soprattutto per quanto riguarda i voli privati”.
“Abbiamo perso il momento: 10-15 anni fa avevamo la possibilità di investire sull’aeroporto di Ampugnano – aggiunge De Mossi -. Adesso dobbiamo reinventarci, l’Enac deve proporre contratti di natura trentennale, in modo tale che le società che vorranno acquistare l’aeroporto avranno il tempo di investire il loro denaro. Dobbiamo pensare ad un altro tipo di voli, Ampugnano è una struttura piccola, sarebbe impensabile far atterrare voli di linea. Dobbiamo investire sui voli privati per le tratte interne, penso a Siena – Firenze, se vogliamo investire sull’aeroporto senese dovremo cercare di far convergere su Siena la maggior parte dei voli privati”.
Non mancano nemmeno commenti relativamente alla situazione economica della nostra città, soprattutto per quanto riguarda bar e ristoranti, già l’assessore Tirelli aveva fatto sapere di sospendere la vendita delle licenze per bar e ristoranti. Questo per evitare una ‘concorrenza selvaggia’ tipica delle città turistiche come Siena. Questa darà l’opportunità a tutti coloro che già possiedono un’attività in centro di poter eseguire degli investimenti senza doversi preoccupare di un nuovo possibile concorrente. Non solo, per far fronte all’emergenza economica causata dal Covid-19, il Comune pensa all’aumento del suolo pubblico e la possibilità di nuovi spazi per tutte quelle attività che non hanno suolo a sufficienza per poter lavorare secondo le nuove disposizioni del Governo.
De Mossi plaude anche al grande gesto di solidarietà eseguito dal comune di Torrita di Siena, dove il sindaco insieme a tutta la giunta e il consiglio comunale, hanno deciso di devolvere parte dei loro stipendi pubblici per far fronte all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Il sindaco di Siena ha ricordato che anche all’interno del Comune sono state eseguite delle donazioni.
Marco Crimi