Raccontare l’impresa nel panorama economico attuale, può non essere “gioco da ragazzi”, ma se a cimentarsi nel narrarla sono gli studenti dei licei classici toscani, diventa un concorso a premi: quello bandito dalla Commissione Editoria di Confindustria Toscana.
Il premio è aperto a tutti gli studenti dei licei classici della regione, ha il patrocinio della Regione Toscana ed è arrivato, quest’anno, alla sua terza edizione.
“Chi pensa che il liceo classico sia il percorso scolastico forse più lontano dall’industria, non ha capito quanto l’impresa si nutra anche di idee e di sapere – sottolinea Patrizia Alma Pacini, presidente Commissione Editoria Confindustria Toscana -. Certo, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, abbiamo bisogno di tecnici competenti specializzati e ne abbiamo ancora troppo pochi, ma non è detto che non possono trovare sbocchi professionali nell’impresa anche percorsi di studio più classici. Lavoriamo per avvicinare l’industria alla scuola e anche questo premio nasce con questo intento”.
Il tema, che i ragazzi dovranno sviluppare nei loro elaborati, è “Da Archimede a Steve Jobs: nuovi incontri di linguaggi, lingue e culture nel mondo che cambia”. Sfida avvincente che porterà agli elaborati che risulteranno vincitori l’assegnazione di un premio in denaro e agli elaborati classificati tra i primi 5 la pubblicazione in un volume in edizione cartacea.
La scadenza della presentazione degli elaborati è il 16 maggio 2019. Ogni Istituto potrà concorrere, al massimo, con due elaborati, frutto del lavoro degli studenti degli ultimi tre anni del corso di studi. Ed ogni elaborato dovrà essere tra i 30.000 e i 35.000 caratteri (spazi inclusi).
Per tutte le informazioni sulla partecipazione rivolgersi a l.picariello@confindustria.toscana.it.
La sfida fra i licei classici toscani è aperta!
La premiazione avverrà entro il giorno 7 giugno 2019 a Firenze nella sede di Confindustria Toscana. La commissione esaminatrice è composta di 6 componenti, 4 designati dalla Commissione Editoria di Confindustria Toscana, con la presenza di professori delle università di Pisa, Firenze e Siena, 2 designati dalla Regione.
“Per i ragazzi che vorranno partecipare sarà un interessante banco di prova per misurarsi con i nuovi criteri di valutazione dell’esame di maturità previsti da quest’anno, perché come commissione esaminatrice abbiamo deciso di seguirne alcuni anche per la valutazione degli elaborati”, dice Massimo Vedovelli, professore delle università per stranieri di Siena e componente della giuria del premio.
“Per i ragazzi che vorranno partecipare sarà sicuramente una esperienza arricchente, non dovranno solo cimentarsi con le loro capacità ma confrontarsi in un difficile esercizio di traduzione del passato nel contemporaneo: ‘da Archimede a Steve Jobs’ sono culture e linguaggi diversi che si incontrano”, aggiunge Fulvio Conti professore dell’università degli Studi di Firenze e componente della giuria.
“Dall’antichità al contemporaneo: una pluralità di lingue e linguaggi che i ragazzi sapranno narrare nel loro modo straordinario riflettendo sul cambiamento che è anche una riflessione su come le imprese possono orientare il cambiamento” conclude Andrea Taddei professore dell’università di Pisa e componente della giuria del premio.