Siena

Da influencer a scrittore, la storia di Lorenzo Borgianni: “Così racconto il mondo del gin”

Lorenzo Borgianni è un giovane di San Gimignano, nella vita fa il barman ed ha sempre coltivato la passione per il gin. Tutti lo conoscono come ‘il Gingegnere’, ha da poco scritto il suo primo libro, il cui titolo è per l’appunto ‘Gingegneria applicata’, un’opera che racconta tutti i segreti della bevanda alcolica incolore. Il libro alla sua prima stampa è già andato sold-out.

‘Gingegneria applicata’, che libro si deve aspettare un lettore?

“Allora, intanto devo ringraziare Federico Silvia Bellanca e Giacomo Iacobellis che mi hanno aiutato a scrivere il libro. La mia opera si compone in due parti: Nella prima  faccio una breve introduzione sul gin e approfondisco la sua storia. Nella seconda parte, invece, parlo di 100 diversi gin italiani, etichetta per etichetta. Per ogni diverso gin c’è una scheda tecnica ed una mia valutazione personale. Aggiungo che nel libro sono presenti bellissime illustrazioni curate da TheAnimismus”.

 

Possiamo dire che il ‘Gingegnere’ ormai è un critico?

“Io, sono tante cose a questo punto della mia vita, ma la mia prima qualifica resta quella di barman. Ho frequentato la scuola Aibes di Firenze per barman ed oggi lavoro in un noto albergo di San Gimignano. Ho iniziato a recensire i gin quasi per gioco, nei periodi di bassa stagione in cui avevo più tempo libero. Adesso ho anche un bel seguito sui social (20mila follower su instagram ndr.). Posso dire che sono un influencer, quello sui social network è un lavoro a tutti gli effetti; un lavoro di divulgazione che mi tiene un bel po’ impegnato. In quest’anno così sciagurato per tutti ho lavorato poco come barman. Il libro è stato la mia prima fonte di guadagno”.

Cosa consiglierebbe ad un lettore che volesse avvicinarsi al mondo del gin?

“Innanzitutto di seguirmi sui social e di comprare il mio libro (ride, ndr.). Lasciando da parte la battute, bisogna capire che il mondo del gin è del tutto peculiare, non esistono corsi come magari si trovano per il vino. Il mio consiglio è di iniziare a seguire le pagine specializzate, individuare e leggere i libri giusti”.

Quello del gin oggi è un mercato in continua espansione. Chi è che produce gin nel 2021?

“Le etichette di gin sono tantissime, ovviamente ci sono grandissime aziende che producono ampie linee di distillati. La novità di oggi è che esiste una miriade di micro-produttori: per esempio qui in Toscana c’è tutta una serie di persone che producevano vino e grappa e che ora si sono buttate anche in questo mercato. Il gin deve il suo successo al fatto che ci si è accorti che è molto caratterizzabile, cioè è un distillato al quale si può dare facilmente una impronta territoriale. Questa cosa per altri distillati, come per esempio la vodka, non è pensabile. In un paese con una biodiversità come l’Italia ci si può davvero sbizzarrire. Qui in Toscana vanno molto gli aromi come rosmarino e zafferano”.

Quali sono i cocktail più adatti per scoprire il mondo del gin?

“Il cocktail per tutti è sicuramente il gin tonic: non è necessario avere grosse basi di miscelazione. Un cocktail che nasce semplice ma che può diventare molto complesso grazie alla grande varietà di sfumature presenti. Poi un altro buon drink dal quale partire è il gin fizz, che si compone di gin, succo di limone, sciroppo di zucchero ed una fetta di limone. Il gin fizz è adatto per coloro che amano il gusto di questo agrume, ma dà comunque l’opportunità di godere appieno del sapore del gin”.

Invece il gin lemon?

“Il gin lemon non è una buona scelta, tutt’altro. Il gin lemon è una bevanda che un intenditore di gin non sceglierebbe mai e poi mai. La lemon soda sovrasta i sapori del gin, li copre e li uccide. Se proprio piace la lemon soda, allora è più appropriato un vodka lemon”.

Quali sono i programmi per il futuro?

Intanto devo dire che il successo di ‘Gingeneria applicata’ è un qualcosa di assolutamente inaspettato: per me è stata una bellissima sorpresa. Adesso procediamo con la seconda ristampa, cosa che per me è un assoluto successo. Per quanto riguarda il futuro io, come tutti, non posso che vivere alla giornata in attesa che passi questo periodo sciagurato. Posso anticiparvi, tuttavia, che sta per arrivare il mio primo sito web, e questo è tutto ciò che posso dirvi”.

 

Emanuele Giorgi 

 

 

 

 

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