Settant’anni di storia, settant’anni di sport, di successi e di aneddoti: è la Uisp Atletica Siena che raggiunge un altro traguardo incredibile. Era il 1954, quando un gruppo di amici, formato da Adolfo “Foffo” Dionisi, Marcello Bindi, Claudio Perrucchini e Carlo Turchi diede vita a questa piccola grande realtà sportiva, che negli anni ha vissuto un grande periodo di sviluppo. Grazie alle varie iniziative organizzate dal gruppo della Uisp, infatti, nel tempo si è riusciti a vedere atleti di spessore nazionale ed internazionale, come come Pietro Mennea, Livio Berruti, Gianmarco Tamberi, Elisa Palmieri, Yohanes Chiappinelli ed Elena Vallortigara.
“Nel 1954 partì tutto – commenta Stefano Giardi, presidente della Uisp Atletica Siena -. L’obiettivo iniziale era quello di far ritornare la passione per l’atletica nei senesi, per poter disputare le gare in regione. Già alcune società, tipo la Mens Sana, stavano provandoci in precedenza. Il primo titolo italiano poi arrivò nel 1972, nella corsa campestre con Angelini. Il momento in cui venne fatto il salto di qualità però, fu alla fine degli anni ’70 e all’inizio degli anni ’80, quando fu organizzato il Meeting dell’Amicizia: era il pieno periodo della Guerra Fredda e si facevano proprio degli scambi culturali con gli atleti dell’est e spesso anche gli italiani venivano ospitati nei loro paesi”.
Dagli anni ’90 ad oggi, la Uisp Atletica, ha vissuto un periodo magico, tirando fuori numerosi talenti di diverse discipline, fino a far tornare a brillare Elena Vallortigara, allenata proprio da Stefano Giardi.
“Elena venne qui per allenarsi con me, essendo allenatore di salto in alto – spiega Giardi – e alla festa del 25 aprile 2018 registrò il salto di 1,94 metri per poi arrivare ai 2,02 metri ai London Anniversary Games 2018”.
Non solo medaglie e successi, ma la Uisp Siena è anche un vero e prorpio tesoro di aneddoti ed episodi comici entrati nell’immaginario collettivo degli amanti dell’atletica.
“Di aneddoti ce ne sono tantissimi – racconta Giardi -, ma uno che mi rimarrà per sempre nella testa risale agli anni ’90. Ancora non eravamo super attrezzati, mentre la Libertas, che era la nostra rivale, aveva iniziato a comprare atleti da tutta Italia. Questo, portò alcuni nostri dirigenti a proporre di comprare anche noi i migliori atleti: una volta fu indicato il nome di una famosa discobola barese e il mio grande amico e collega Damiano Pecchioli se ne uscì questa frase ‘Sicuramente verrà lei, è come chiedere a Baggio di venire a giocare nel Badesse’. Se ripensassi a tutte le avventure passate non si finirebbe mai”.
Dunque, non possiamo esimerci neanche noi dal fare gli auguri alla Uisp Atletica Siena e che possa continuare a lavorare come ha fatto in questi ultimi settant’anni.
(Foto dall’archivio Uisp di Mauro Guerrini)
Pietro Federici