La data del 1 giugno, per i ristoratori, era segnata in rosso da tempo, da quando il governo pubblicò per la prima volta la sua ‘road map’. Da oggi, infatti, sarà possibile effettuare il servizio anche al chiuso nei bar e nei ristoranti di tutta Italia.
“Poter tornare a servire anche al chiuso, per noi, significa non dovere più combattere col meteo -commenta Salvatore Monterosso, del ristorante pizzeria ‘Carla & Franca’- ed avere certezza di lavoro: col brutto tempo c’era il rischio di restare chiusi”. Marco Coppi, di ‘Babazuf’, parla di “un bel segnale” ed aggiunge che c’è “tanta voglia di ricominciare”. Nello specifico, parlando dell’opportunità di tornare a lavorare al chiuso, spiega: “Sono tanti gli avventori che preferiscono mangiare dentro rispetto a mangiare in strada. Aprire dentro è sicuramente un grande vantaggio”.
Per tanti ristoratori che non avevano la disponibilità di disporre tavoli all’aperto quella di oggi è una data ancora più importante, come spiega Rosaria Lavezzi, di ‘Fontebecci’: “C’è ottimismo, per quanto ci riguarda è dal 18 ottobre che lavoriamo solo con le ditte, noi abbiamo tutti una grande voglia di rivedere la nostra clientela di sempre”.
Adesso si aprono i mesi estivi, da sempre importanti per il settore della ristorazione. “Speriamo che le persone ci diano fiducia e torni nei locali”, è questo l’augurio di Angelo Maucione, del ‘Bar Mens Sana’. Molto simile è il pensiero di Raffaele Patella, del ristorante ‘Il Vicolo’ che non nasconde le proprie speranze di “riprendere la nostra vita, visto che dopo due lockdown ci siamo riposati abbastanza: adesso dobbiamo tornare a lavorare e a farlo bene”. Patella, conclude: “Se la prossima estate sarà come quella passata saremo soddisfatti. Siena, come città d’arte è una delle mete preferite, come tutta la Toscana, da italiani e non italiani”.