“La difesa è una priorità evidente sotto tutti i punti di vista”. Raffaele Fitto non usa giri di parole nel suo intervento alla sesta Conferenza sull’Europa del futuro, che stamani si è spostata a palazzo pubblico dalla Certosa di Pontignano.
In videocollegamento, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea ha tracciato una mappa delle urgenze strategiche dell’Unione, partendo proprio dal tema della sicurezza, che è “la grande questione sulla quale concentrare gli investimenti” per rafforzare l’autonomia strategica comunitaria.
Un impegno che, ha precisato, passa anche da una revisione profonda della spesa pubblica: “Migliorarne la qualità è una delle grandi sfide che abbiamo davanti”.
Ma i dossier sul tavolo non finiscono qui: La casa è una vera e propria emergenza in questo momento”, ha scandito Fitto, evidenziando la drammatica scarsità di alloggi a prezzi accessibili in tutta Europa. Una crisi abitativa che si inserisce in un quadro urbano sempre più critico: “Il 75% dei cittadini europei vive nelle grandi aree urbane, dove si concentrano problemi di sovrappopolamento, mobilità, servizi, trasporti e, appunto, casa”.
Al contrario, nelle aree rurali e interne, ha continuato, si registrano fenomeni opposti: “spopolamento, mancanza di servizi, difficoltà strutturali”. A questi squilibri si sommano le criticità nelle regioni di frontiera orientale, aggravate dalla guerra e dalla vicinanza con Russia, Bielorussia e Ucraina: “Costruire una dinamica di investimenti in queste aree è oggi estremamente difficile”.
Nel suo intervento, Fitto ha poi richiamato la necessità di una nuova sinergia tra i fondi del PNRR e quelli della Politica di Coesione. Due strumenti, ha concluso, “che non possono continuare a camminare in parallelo senza incontrarsi», ma devono «interloquire, incrociarsi». Senza stravolgimenti di governance, ma con una visione condivisa orientata alle prossime sfide del Quadro Finanziario Pluriennale: «Le parole chiave saranno semplificazione e flessibilità”.
Marco Crimi