Dal Grammy Awards del 2017 ad un filmato in tre dimensioni con l’utilizzo del game design passando ad essere un’icona del turismo archeologico della Toscana. Questa è la parabola che sta vivendo la tomba etrusca della Quadriga infernale di Sarteano che sta diventando sempre di più un simbolo della necropoli delle Pianacce e del suo territorio.
Il serpente a tre teste è stato infatti scelta come fondale dello stand regionale alla Borsa del turismo archeologico di Paestum e, sempre durante questa iniziativa, la figura è stata individuata dalla società Ego per un filmato in tre dimensioni che prevede la ‘gamificazione’ della Quadriga stessa. “La tecnica consiste nell’aggiungere meccaniche di gioco in ambienti non ludici come un sito web, una comunità online, un sistema di gestione dell’apprendimento o, appunto, un video interattivo e tridimensionale (è il nostro caso) per aumentare la partecipazione, la condivisione e l’interazione. In questo modo si intendono avvicinare i giovani alla conoscenza di patrimoni storici e artistici di inestimabile valore”, spiegano da Sarteano.
“Una bella soddisfazione per la nostra comunità – sottolinea il sindaco di Sarteano Francesco Landi – Ringrazio Toscana promozione e la nostra Regione per aver scelto Sarteano e, indirettamente, ai comuni della Val di Chiana e del Senese legati dall’antico popolo”
La forza comunicativa della tomba è impressionante: a Sarteano gli etruschi hanno dato vita una a delle più forti testimonianze della loro pittura parietale. I suoi colori ancora vividi hanno fatto il giro del mondo e Gucci, in occasione della premiazione dei Grammy del 2017, ha addirittura scelto di vestire i due presentatori con il serpente a due teste. “Sarteano è già in fermento con un ricco programma per le imminenti festività, incentrato su una mostra diffusa di presepi artistici, parte di una vasta collezione collezione locale e frutto di prestiti esterni, e su una mostra fotografica alla Rocca Manenti. La tomba della Quadriga infernale sarà visibile come sempre solo il sabato, per preservare la stabilità dei colori, ma una riproduzione fedele è nel museo archeologico”, dicono ancora dal Comune in Val di Chiana.
Intanto, alla Borsa del turismo archeologico, la Regione si unisce sotto l’insegna del prodotto turistico omogeneo “Toscana terra etrusca” che vede Chiusi come comune capofila.” L’obiettivo è quello di trasformare la gloriosa quanto misteriosa civiltà etrusca in un attrattore turistico quale motivo di esperienza per la valorizzazione e la promozione dei territori. Per fare ciò è stato ideato un percorso, grazie anche al lavoro dell’agenzia Toscana promozione turistica, per strutturare il tutto anche con la partecipazione di altre regioni italiane”, si legge in un comunicato.
“Un’iniziativa importante per il nostro comune – dichiara il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini. Questo progetto è una grande occasione per la nostra storia e siamo soddisfatti di essere il comune Capofila”
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