A partire dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente in bolletta ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto.
Non sarà dunque necessario inoltrare nuovamente la richiesta e quanti di diritto potranno beneficiare in automatico del rinnovo dei bonus sociali nazionali riconosciuti alle famiglie in difficoltà nel pagamento dei consumi di elettricità e gas. Ogni anno, sarà sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE utile per le differenti prestazioni agevolate. E’ quanto ha stabilito ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) in materia.
Gli attuali beneficiari, dunque, non dovranno presentare più la richiesta di ammissione per ottenere lo sconto, che è parametrato alla numerosità della famiglia anagrafica e varia a seconda della tipologia dell’agevolazione. Non sarà più necessario per le famiglie, richiedere formalmente il bonus al quale hanno diritto” perché lo sconto sulle bollette verrà applicato automaticamente, garantendone la fruizione a tutti gli aventi diritto (circa 2 milioni e mezzo di famiglie in condizioni di disagio sociale).
Era quanto aveva auspicato lo stesso Vice- Presidente di Utilitalia, Francesco Macrì, nonché Presidente di Estra: “Sono molto soddisfatto di questa scelta e del fatto che essa sia diventata finalmente legge. Abbiamo anche noi di Utilitalia (la Federazione che riunisce le Aziende operanti nei servizi pubblici dell’Acqua, dell’Ambiente, dell’Energia Elettrica e del Gas), spinto e contribuito a questo risultato e ne siamo fieri. Come Presidente di Estra, inoltre, devo sottolineare che il nostro contributo nell’informare la cittadinanza, specialmente nella duratura eccezionalità del momento pandemico, non è mai venuto meno. La campagna di informazione a suo tempo intrapresa per diffondere la consapevolezza di tale opportunità è stata incessante. Ricordiamo infatti che i bonus vengono erogati ancora oggi solo al 30% dei potenziali destinatari (così come individuati sulla base dell’indicatore ISEE) e che tanti, troppi sono ancora coloro che non sanno di poterne usufruire”.