Approvato il regolamento per la tassa di soggiorno che sarà introdotta a Monteriggioni a partire dal 1 aprile. Il consiglio comunale ha infatti approvato con la sola astensione del gruppo Pdl ed il sì degli altri gruppi il regolamento per la disciplina dell’applicazione dell’imposta, che sarà attivata con una delibera di Giunta nei prossimi giorni.
L’imposta, che sarà applicata tutto l’anno ma solo per i primi tre giorni, sarà scaglionata a seconda della categoria della struttura ricettiva e con una tariffa unica per tutti gli agriturismi. Sono esonerati dall’imposta i minori entro i 12 anni, coloro che soggiornano non per motivi turistici, autisti di pulman e accompagnatori turistici o coloro che sono stati comandati dalle autorità pubbliche.
“L’imposta – ha detto il sindaco Valentini – finanzia nuove iniziative ed abbiamo concertato con gli albergatori di impiegarla, almeno inizialmente, non per coprire spese ordinarie ma proprio per promuovere e migliorare l’offerta turistica di Monteriggioni, che già nel 2011 ha registrato risultati lusinghieri con incrementi di arrivi e presenze superiori di tre volte alle medie provinciali. Il nostro compito è di contribuire a portare qua turisti, il compito degli operatori sarà di farli rimanere, superando l’attuale permanenza media, inferiore a tre giorni”.
Alla costruzione del regolamento hanno contribuito tutte le forze politiche presenti in Consiglio ed anche i consiglieri del Pdl che nella votazione si sono astenuti ribadendo la contrarietà alla scelta di introdurre la tassa in un brutto momento economico come questo ma riconoscendo che il lavoro fatto è buono e che sono state ascoltate ed accolte le opinioni ed i suggerimenti di tutti. Il lavoro di concertazione e partecipazione dei gruppi consiliari, delle associazioni di categoria e degli operatori è stato sottolineato da tutti durante il dibattito.
Approvato poi ad unanimità uno Schema di convenzione per realizzare quindici alloggi in edilizia convenzionata ad Uopini con una cooperativa militare interforze in gran parte costituita da paracadutisti. Gli stessi vertici della Folgore hanno fatto sapere al Comune di apprezzare l’importanza dell’accordo raggiunto e la sostanziale novità dello stesso.
La cooperativa trasferirà con un atto unilaterale un’area di loro proprietà, dove il Comune realizzerà la strada pubblica che si collegherà all’area in questione e al campo sportivo.
Altro tema dibattuto dal consiglio è stato il regolamento per l’individuazione dei soggetti aventi priorità nell’acquisto degli immobili ad edilizia convenzionata, al quale, in attesa di una revisione generale prevista a breve, sono state proposte alcune piccole modifiche, approvate con il sì dei gruppi Centrosinistra, Rifondazione e Udc e l’astensione del gruppo Pdl.
In apertura il gruppo Pdl ha presentato un’interrogazione alla Giunta relativa all’illuminazione pubblica in via Chiantigiana a Castellina Scalo, indicando una situazione di pericolosità e di scarsa sicurezza in una via non sufficientemente illuminata, l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Violetti ha risposto che la proprietà della via è dell’amministrazione provinciale ma che comunque c’è già un progetto complessivo sull’illuminazione, totalmente finanziato, che prevede interventi anche nella via in questione. Purtroppo la soluzione definitiva è legata alle possibilità di spesa rallentate dalle regole attuali del Patto di Stabilità che impediscono di spendere le risorse disponibili pur avendo inserito il progetto nel piano delle opere pubbliche.
Tre le mozioni presentate dal gruppo Rifondazione comunista, la prima sull’imposta Imu per gli immobili religiosi è stata ritirata in attesa di un testo comune con altri gruppi consiliari. Una mozione poi sull’abbandono del programma di acquisto di 131 cacciabombardieri da parte del governo è stata approvata con il sì di Centrosinistra e Rifondazione ed il no del gruppo Pdl. Infine una mozione, sempre di Rifondazione comunista, sul ripristino della legge che contrasta il fenomeno delle dimissioni in bianco sui posti di lavoro con la possibilità di introdurre negli appalti pubblici una clausola specifica è stata emendata dal gruppo di Centrosinistra e votata con il sì di Centrosinistra e Rifondazione ed il no del gruppo Pdl.