Dal Giappone fino a Siena: con l’Università per Stranieri il rito del tè diventa una danza contemporanea

Dalla sceneggiatura al palcoscenico attraverso workshop e laboratori su “Il rito del tè”. E’ questo il progetto promosso dalla compagnia Francesca Selva in collaborazione con Unistrasi che ha lo scopo di promuovere la cultura della danza contemporanea, la conoscenza del linguaggio coreografico, l’acquisizione di competenze specifiche in ambito artistico-culturale e la formazione di un pubblico consapevole per il teatro. Focus del progetto è un lavoro di ricerca nel quale gli studenti supportati da tutor, costruiranno soggetto e coreografia di una performance di teatro-danza che poi metteranno in scena. Un percorso innovativo inserito nel festival Siena Città Aperta ai Giovani promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, Fondazione MPS, università di Siena e università per Stranieri di Siena con il supporto di Vernice Progetti Culturali.

Il primo step è in programma il 3 aprile, dalle 16 alle 18 in Aula 9 dell’università per Stranieri in Piazza Carlo Rosselli, 27/28 ed è dedicato  a leggere la coreografia attraverso un workshop di introduzione al linguaggio coreografico. L’incontro aperto a tutti gli studenti dell’ateneo ha lo scopo di introdurre i giovani al mondo della danza contemporanea,  al linguaggio e alla ricerca coreografica del Consorzio coreografi danza d’autore-compagnia Francesca Selva. Questo appuntamento sarà preceduto da un incontro dei promotori del progetto con la comunità di studenti cinesi per raccogliere (in forma di video) il loro contributo alla comprensione dei significati molteplici legati alla cultura del tè in Cina. Materiale questo che sarà utilizzato poi nello step successivo dal laboratorio di scrittura creativa come spunto di lavoro.

Nel frattempo sarà organizzato un laboratorio di scrittura creativa a cura dell’attore e regista Francesco Chiantese (il 31 marzo e il 6, 7 e 14 aprile dalle 10 alle 18 al Centro danza Francesca Selva in strada Massetana Romana 27) dedicato al tema dell’accoglienza e dell’incontro tra culture diverse a partire dal rito del tè e dal significato che assume nei diversi Paesi del mondo. I partecipanti saranno guidati nella costruzione di elaborati e coinvolti direttamente nel loro adattamento scenico. I testi prenderanno la forma di una piccola drammaturgia realizzata con la supervisione di Chiantese che la Compagnia Francesca Selva guiderà nella gestualità e nei movimenti scenici.

Infine la performance finale aperta al pubblico in programma il 15 aprile alle 18.30 nella corte interna dell’Università per Stranieri. La piccola storia ideata, scritta e interpretata dai partecipanti al progetto darà vita a una pillola coreografica di teatro-danza che richiamerà il rito del tè nell’architettura, ma anche nella durata di massimo 10 minuti. Le adesioni al progetto scadono il 30 marzo scrivendo a francescaselvadanza@gmail.com