“Per me il presepe è una missione, portare attraverso le mie opere il messaggio evangelico che san Francesco ha rappresentato, portando nel mondo i nostri paesaggi del Sud e i nostri valori”. A parlare è il maestro presepista Franco Artese, l’artista che ha realizzato il presepe monumentale che sarà visitabile al pubblico a Siena nella chiesa della Santissima Annunziata da oggi, 29 novembre, fino al 2 febbraio, è che è stato presentato oggi stesso. Il maestro ha potuto spiegare così come nasce un’opera maestosa che raccoglie 120 personaggi in terracotta in uno spazio di 60 metri quadri.
A promuovere l’iniziativa è stata la regione Basilicata, insieme all’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val D’Elsa e Montalcino, il Comune di Siena, la Fondazione Antico ospedale Santa Maria della Scala e l’associazione Lucani di Siena.
“Siamo particolarmente soddisfatti – afferma l’assessore al turismo e commercio del comune di Siena, Vanna Giunti – di poter inserire questa prestigiosa iniziativa nel cartellone natalizio degli eventi a Siena ‘Una festa continua’. Grazie alla collaborazione con l’agenzia di promozione territoriale della Basilicata, l’Arcidiocesi, la Fondazione Santa Maria della Scala e l’associazione Lucani di Siena, portiamo nella nostra città un’opera che ha riscosso un successo internazionale e che unisce arte, religiosità, cultura. Quello con la Basilicata, anche attraverso le numerose iniziative che vengono portate avanti dall’associazione Lucani di Siena, è un legame forte, che questa amministrazione vuole portare avanti e consolidare. L’opera del maestro Artese trasmette valori importanti di solidarietà e condivisione e ben si inserisce, oltre che con le Festività, con la cultura senese, oltretutto nella splendida cornice della Santissima Annunziata e all’interno del Santa Maria della Scala, che nasce come complesso di mutuo soccorso e prosegue la sua storia come laboratorio culturale. Ringrazio tutti gli enti e l’associazione Lucani che hanno collaborato affinché Siena potesse orgogliosamente proporre questa iniziativa sul proprio territorio, convinti che potrà essere particolarmente apprezzata dalla nostra comunità, ma non solo: visto il successo riscosso a livello internazionale, ci attendiamo un numero di visitatori elevato”.
“Il presepe – ha detto don Vittorio Giglio – non è solo la rappresentazione della Natività, ma anche il racconto di una comunità e dei valori che l’accompagnano. Siamo molto felici per questa iniziativa proprio perché il presepe di Artese mette in grande evidenza questi aspetti, l’identità locale e le relazioni fra le persone con le loro storie e le loro tradizioni e i loro valori”.
“Il presepe del maestro Artese – ha detto il direttore generale di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – sintetizza lo spirito del Natale e delle tradizioni lucane. Apt è impegnata da anni nel promuovere la Basilicata attraverso i valori della tradizione e dell’accoglienza. La simbologia del presepe e in particolare le ambientazioni create da Artese, ripropongono alcuni di quegli elementi della nostra cultura che rendono unico il viaggio in Lucania, in particolare nel periodo natalizio. Ricordo a tal proposito che anche quest’anno si terrà a Matera il presepe vivente che tanta attenzione riceve ogni anno dai viaggiatori di tutto il mondo”.
La Direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini ha invece commentato: “Siamo felici di ospitare nella nostra bella chiesa della Santissima Annunziata questo presepe monumentale che offre una ragione in più per visitare il nostro complesso museale e, allo stesso tempo, rimarca, se ve ne fosse bisogno, la natura e le radici dell’Antico Ospedale, luogo di incontro di genti e culture diverse”.
Alla conferenza stampa ha portato il suo saluto anche l’onorevole Salvatore Caiata: “Era da tempo che chiedevamo di portare il presepe della Basilicata a Siena perché meglio di ogni altra cosa riesce comunicare la identità ed i valori della regione. Ringrazio pertanto tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento che serve a rinsaldare ulteriormente i sentimenti di amicizia e fratellanza fra Siena e la Basilicata”