Carni dall’Argentina, La feijoada brasiliana, formaggi e spezie francesi, la paella spagnola, i Brezen austriaci ma anche ceramiche artigianali dal Regno Unito, bulbi e tulipani olandesi, stoffe dal Nepal , dalla Russia invece ci saranno tantissimi reperti del periodo sovietico, tra cui una copia in stoffa della Pravda nel giorno della morte di Stalin. Per tutti i cittadini di Siena e per i turisti il Mercato europeo, anche se dovremmo dire mondiale, del commercio ambulante sarà un’occasione per potere venire a contatto con dei veri tesori che in Italia sono introvabili. Sarà un evento unico quello che verrà fatto a Siena, alla Fortezza Medicea e nei giardini della Lizza.
Stamani nella sede della Confcommercio c’è stata la presentazione della mostra-mercato organizzata dalla Federazione italiana commercio ambulante, il comune di Siena e lo stesso ente di rappresentanza delle imprese. “Questa manifestazione è fatta in tutta Europa e da noi, nei giorni del 4,5,6 ottobre dalle 10 a mezzanotte, arriveranno 125 espositori da tutto il mondo – racconta il presidente di Confcommercio, Stefano Bernardini-. Per i nostri esercenti questa è una grande opportunità. Chi porta qui il suo stand deve rimanere a dormire negli alberghi del territorio, ma ne beneficeranno anche i ristoratori. I posteggi del campino di San Prospero e dello Stadio saranno aperti e i visitatori che vengono, dopo avere fatto la spesa al mercato, andranno probabilmente a fare un pranzo o una cena in città”.
Il Mercato europeo della Fiva nasce nel 2001. Il primo evento venne fatto a Strasburgo su un’idea della Ueca (l’unione comunitaria del commercio ambulante). Fu un successo di visite e per questo motivo l’anno dopo la stessa formula venne replicata ad Utrecht, in Olanda. In Toscana questa mostra è già stata fatta in alcune luoghi tra cui Grosseto, Follonica, Empoli ed Arezzo. “In alcune città abbiamo già fatto molte edizioni e siamo riusciti a registrare alti numeri di presenze nei tre giorni, a volte superando anche quota 300mila – spiega il vicesegretario della Fiva nazionale, Federico Zelli-. Questa di Siena è l’iniziativa numero zero e saremo soddisfatti se riuscissimo a toccare le 70-80mila presenza”.
Un’edizione zero che potrebbe essere definita come un test per il Comune per quanto riguarda il flusso turistico. Ad ora, come viene fatto sapere in conferenza, non ci sono accordi per rifare la mostra mercato europeo anche in futuro, ma l’obiettivo dell’amministrazione è chiaro. “Puntiamo a rendere la mostra un appuntamento seriale nel nostro calendario invernale – afferma l’assessore al turismo Tirelli- . Questa è anche una grande opportunità di confronto tra i nostri operatori ed i colleghi da tutto il mondo”.
Marco Crimi
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