Cambia in parte la giustizia paliesca, i capitani daranno un loro parere per snellire i lavori che porteranno alla scelta dei dieci cavalli da assegnare e viene inserita la diffida come sanzioni per i fantini. Durante il consiglio comunale odierno sono state presentate alcune delle modifiche fatte al Regolamento del Palio.
Un lavoro giudicato positivamente dal sindaco De Mossi, dove tutti hanno dato il proprio contributo in modo coeso e coerente, lo dimostrano le approvazioni all’unanimità di tutte le revisioni degli articoli. Eccetto gli articoli 37 e 38, che avranno efficacia, in via sperimentale e transitoria, dal prossimo Palio del 2 luglio, tutte le modifiche entreranno in vigore dal 1 dicembre 2019. Gli articoli 37 e 38 trattano, infatti, delle modalità di iscrizione dei cavalli da parte dei proprietari alle previsite, le disposizioni successive alla scelta, assegnazione e presentazione. “Abbiamo previsto un parere, non vincolante, dei Capitani, per snellire il lavoro, nella fasi antecedenti le prove regolamentate- spiega Luigi de Mossi -che porteranno poi alla scelta dei dieci cavalli da assegnare”. La presentazione dei cavalli da parte dei proprietari dovrà essere intesa loro totale rischio.
Per quanto riguarda le sanzioni e la giustizia paliesca, il primo cittadino ha presentato un sistema, da lui definito ‘a doppio filtro’. “L’assessore delegato, dopo avere dato lettura della relazione dei Deputati della Festa, notificherà alle contrade alcuni avvisi, motivati con atti e documentazione – sottolinea il primo cittadino-. Le consorelle, nei sette giorni successivi alla notifica, possono fare pervenire documenti e memorie a difesa. Poi entrerà in gioco il meccanismo ‘classico’ : l’assessore delegato, dopo aver preso visione degli eventuali documenti difensivi, valuterà se archiviare o proporre provvedimenti sanzionatori. Nei dieci giorni successivi alla notifica della proposta di sanzione, le contrade possono far pervenire alla Giunta memorie di natura difensiva, altrimenti non saranno acquisiti”.Â
Tra le punizioni a carico dei fantini viene inserita anche la diffida, precisando che verrà applicata nel caso in cui l’amministrazione ritenga che il comportamento sia stato una scelta autonoma rispetto alle indicazioni del capitano, dei suoi fiduciari o coadiutori.