Siena

Dalla Regione sì al progetto di paesaggio della ferro-ciclovia della val d’Orcia

Regione Toscana ha detto sì al progetto i paesaggio della ferro-ciclovia della val d’Orcia. Nove saranno i municipi che partecipano tra le provincie di Siena e di Grosseto: Asciano, Castiglione d’Orcia, Civitella Paganico, Montalcino (comune capofila), Roccastrada, Siena, Sinalunga e Trequanda.

“Lo scopo, valorizzare e coniugare gli aspetti paesaggistici, storico-culturali, turistici, ambientali ed economici dei territori dei comuni coinvolti, guardando al più vasto ambito d’influenza rappresentato dall’insieme della rete delle ciclovie e dei percorsi regionali e nazionali cui connettersi e ai territori da queste collegati – spiega la Regione. La linea ferroviaria Asciano – Monte Antico è individuata come l’ossatura portante di un percorso più ampio e diramato sul territorio, costituito dall’insieme delle piste ciclabili interconnesse e da interconnettere con la linea ferrata. Obiettivo principale del progetto è l’individuazione di un sistema integrato di trasporto di tipo ferroviario e ciclabile che interconnetta e valorizzi le emergenze paesaggistiche e storico-culturali dei territori attraversati dalla linea ferroviaria Asciano – Monte Antico, perseguendo la conciliazione fra la conservazione dell’ambiente e lo sviluppo socioeconomico del territorio e coinvolgendo nei processi della fruizione cicloturistica le comunità e le associazioni locali”.

“Sono molto soddisfatto per questa ulteriore partenza – commenta l’assessore Vincenzo Ceccarelli – Dopo il progetto di paesaggio delle Leopoldine, pioniere delle potenzialità del Piano Paesaggistico e della legge regionale 65/2014, l’attivazione ulteriore di questo nuovo strumento su altre tre realtà pregiatissime mi confermano la bontà delle nostre scelte e delle nostre strategie in campo urbanistico che svolgono la funzione che devono svolgere: far crescere i territori tutelandoli e valorizzarli mantenendo forte la loro identità. Peraltro i Progetti di paesaggio, una volta approvati, saranno uno strumento per attrarre risorse sul territorio sulle diverse politiche, perché il riconoscimento nel Piano paesaggistico regionale del paesaggio toscano come modello unico e di pregio da salvaguardare e valorizzare trova coerenza anche nella prossima programmazione comunitaria, che prevederà forme di sostegno e/o premialità a favore degli interventi inerenti il recupero e la valorizzazione degli aspetti paesaggistici, storico-culturali, rurali ed ambientali previsti proprio nei Progetti di Paesaggio”.

marco crimi

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