Per una persona affetta da Alzheimer o in stato di fragilità l’essere accudito e curato nella propria casa è spesso un fattore determinante della qualità della vita. A questo obiettivo la Società della Salute Senese ha destinato ben 417mila euro con il progetto ISA (Interventi di Sostegno per l’Autonomia), finanziato da Regione Toscana con le risorse messe a disposizione dal Fondo Sociale Europeo.
I contributi sono erogati, sotto forma di buoni servizio, ai cittadini residenti nella Zona Senese che hanno i requisiti e ne fanno richiesta, seguendo le istruzioni dell’apposito avviso pubblicato nel sito www.sds-senese.it (per informazioni o chiarimenti scrivere a isa@sdssenese.it )
L’obiettivo di ISA è quindi potenziare nei quindici comuni della Zona Senese il diritto alla domiciliarità, inteso sia come miglioramento della qualità della vita per i pazienti sia per i rispettivi nuclei familiari, implementando cure più appropriate ed opportunità relazionali e formative domiciliari.
Nello specifico il progetto ISA prevede due tipologie di interventi, denominati Azioni.
Gli importi dei buoni servizio variano a seconda del livello di gravità e della fascia ISEE: le domande possono essere inviate già da oggi e fino al 30 settembre 2020.
Un elemento qualificante di ISA è dato dall’integrazione e coordinamento, già in fase di formulazione di progetto, tra professionalità diverse quali i medici di famiglia, i medici geriatri, gli assistenti sociali ed il personale amministrativo. L’integrazione professionale, infatti, consente di “fare rete” per intercettare nella misura massima i bisogni del territorio e ampliare la platea dei destinatari dei buoni servizio.