Roberto Damiani, coordinatore Comitato di Partecipazione della Società della Salute Senese è intervenuto sul dimezzamento del serivizo di continuità assistenziale nel periodo dal 1 giugno al 15 ottobre 2015. Un servizio, che come spiega Damiani, è attivo nella la fascia oraria non coperta dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, per assicurare h24, 7 gg su 7, tutte quelle prestazioni di natura clinica, psicologica, sociale od organizzativa, che richiedono l’intervento di un medico.
“D’estate a Siena un solo medico nei turni notturni feriali, invece che due, come nel resto dell’anno – sottolinea Damiani -. Ad Arezzo e Grosseto i medici in servizio, in fascia oraria notturna feriale, sono tre per tutto l’anno rispettivamente. Città più popolose e con interland più vasto? Il parametro di riferimento dovrebbe essere stato il bacino di utenza”.
“La cosa ci preoccupa non poco. A Siena i cittadini residenti sono 54mila, in più risiedono gli studenti fuori sede, in più, come risulta da registrazione alberghiera nel 2018, oltre un milione di turisti che soggiornano, in più i non quantificati turisti giornalieri o di passaggio – conclude così l’intervento di Damiani -. Poiché non sono state fornite adeguate motivazioni, protestiamo fermamente e chiediamo sulla base di quali dati l’ASL Toscana Sud Est ha assunto tale decisione”.
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