“A fronte delle molte centinaia di migliaia di euro persi ogni anno dalle imprese agricole a causa dei danni degli ungulati e dei numerosissimi incidenti stradali, che purtroppo si ripetono quasi quotidianamente sulle nostre strade – l’ultimo, tragico causato da cinghiali proprio oggi, a Novara – , leggiamo la stampa locale e prendiamo atto che il presidente dell’ATC di Siena ammette l’incapacità di gestire il problema”.
Così Coldiretti Siena, all’indomani delle dichiarazioni alla stampa dell’ATC circa i rischi degli animali in strada.
Il tutto aggravato dal fatto che il Presidente della stessa ATC è anche il coordinatore di tutti gli altri enti gemelli della Toscana.
Coldiretti Siena invoca misure importanti da parte della giunta regionale, appena questa sarà nominata: “il primo compito sarà pensare a questa situazione emergenziale, dando modo agli agricoltori di difendersi direttamente dai predatori con misure semplice ed efficaci, così come avviene in molte Regioni del Paese”.
Dopo anni ed anni di misure che non hanno avuto nessun effetto sulla risoluzione del problema che vede ormai esasperati gli agricoltori, Coldiretti Siena chiede di non delegare ad enti che purtroppo in un tempo troppo lungo non hanno avuto la capacità o la volontà o la possibilità di gestire una situazione divenuta insostenibile.
Purtroppo, il 2020 verrà ricordato in maniera negativa dagli agricoltori e allevatori a causa dell’incremento di danni alle coltivazioni in tutto il territorio della provincia, causati da cinghiali e caprioli, come accade ormai inesorabilmente da anni. Per tale ragione ci sembra necessario trovare subito la soluzione a questo grave problema senza più indugi, tentennamenti, inutili chiacchiere e altrettanto inutili promesse.