Dario Neri, un ritorno “di fiamma” per la contrada dell’Onda

Un’usanza tutta ondaiola vuole che il popolo di Malborghetto doni al Capitano vittorioso un drappo finemente ricamato e dipinto a forma di fiamma, come ricordo del Palio conquistato sul Campo.

La tradizione nasce nel 1954 quando Adriano Tortorelli fu omaggiato della fiamma per la vittoria di Gaudenzia e Vittorino. Nell’occasione, anche Delfo Balocchi, vincitore del 1932, e Dario Neri, che aveva vinto da Capitano quattro anni prima, ricevettero questo speciale “premio”.

L’evento. Il prossimo sabato 8 ottobre la fiamma di Dario Neri torna a casa, perché la famiglia ha deciso di donare alla Contrada il drappo dell’artista senese che fu capitano dell’Onda dal 1937 al 1952, conquistando il Palio del 2 luglio 1950 con la cavalla Gioia e il fantino Giuseppe Gentili detto Ciancone. La cerimonia inizierà alle ore 18.30 nella sede della Contrada Capitana dell’Onda, in via Giovanni Dupré 111, con la consegna della fiamma, da parte della famiglia Neri alla Contrada. Alle ore 19 l’evento proseguirà con la proiezione del documentario realizzato dal Gruppo Giovani Ondaioli in collaborazione con l’Agenzia Multimediale ondaiola, dal titolo “L’arte del Neri, il viottolo del Gentili”. Il filmato, attraverso interviste inedite, foto e filmati d’epoca racconterà, attraverso la viva voce degli ondaioli, la carriera del 1950 e l’atmosfera della Siena e dell’Onda del tempo. La serata si concluderà con una cena in Società alle 20.15.

Le parole del Priore. “Dopo 72 anni dalla splendida vittoria di Ciancone su Gioia il popolo di Malborghetto ha l’opportunità di rivivere quel trionfo grazie alla generosità e alla sensibilità della famiglia Neri. È stato Eugenio, uno dei figli di Dario – spiega il priore Massimo Spessot – a dirmi che aveva ritrovato in un cassetto questo ‘misterioso’ drappo. Io, conoscendo la tradizione della mia Contrada, ho subito capito che si trattava della fiamma e da lì è nata questa bella iniziativa. Ringrazio di cuore la famiglia Neri per il loro dono, ma soprattutto per l’amore che hanno dimostrato verso la nostra Contrada. E ringrazio tutti gli ondaioli che si sono impegnati per dar vita a questo evento, che, mi auguro sia un momento di grande partecipazione per l’Onda, ma anche per tutta la città”.