“Questo disegno di legge è repressivo. Noi non ci stiamo”. Il parere della Cgil è tranciante. In tutta Italia è stata la giornata della protesta contro il ddl sicurezza del governo Meloni. Un provvedimento che dalla Cgil giudicano e definiscono “pericoloso per la democrazia del Paese”.
Anche a Siena, come in molte altre città italiane, è stato effettuato un presidio di dissenso. Al quale hanno partecipato Cgil e Arci. La protesta è andata in atto davanti alla sede della Prefettura, in Piazza del Duomo. Alcune decine le persone presenti a manifestare il proprio dissenso. Una delegazione dei manifestanti è poi entrata in Prefettura per consegnare il documento nel quale vengono espresse e messe nero su bianco le posizioni del sindacato. “Riteniamo doveroso – si legge nel documento – contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati”.
Il giudizio del sindacato è lapidario nei confronti dell’esecutivo Meloni. “Questo ddl – scrivono dalla Cgil – limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali in difesa dei posti di lavoro e in contrasto alle crisi aziendali e occupazionali, e introduce interventi a impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti”.
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