“I cittadini ci chiedevano di intervenire, ed era giusto farlo. Anzi, necessario: in primis per evitare pericolose escalation nella tensione sociale in città. Lo facciamo con un’azione complessa, coordinata tra più assessorati”. Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, introduce così l’ordinanza firmata stamani, e attiva fin da oggi. L’ordinanza è pensata per affrontare i problemi del parco gioco a San Marco, divenuto da tempo luogo di stazionamento improprio, anche notturno, di consistenti gruppi di immigrati in attesa di accedere al mattino ai vicini servizi della Questura dell’Ufficio Immigrazione in via delle Sperandie. Con problemi riscontrati anche sotto il profilo igienico e sanitario.
“Siena – prosegue il sindaco – è una città accogliente, ma l’accoglienza non è in contraddizione con la fermezza. E con il legittimo desiderio dei cittadini di poter fruire di un’area verde molto amata, e di recente anche riqualificata. Specie nella sua porzione attrezzata a parco giochi, dedicata ai bambini che hanno tutto il diritto di fruirne nel modo più tranquillo possibile. Per questo, in collaborazione con gli assessori Biondi Santi, Appolloni, Buzzichelli, e con il comando della PL, e dopo l’opportuno confronto con Prefettura e Questura, ho predisposto e oggi firmato un’ordinanza che vieta il bivacco nell’area. Affrontare un problema è il modo migliore per governarlo, e con questa iniziativa offriamo anche a Prefettura e Questura uno strumento in più per tenere la situazione sotto controllo”.
"Condividere bisogni per condividere il senso della vita": è il senso della giornata della colletta…
"Se pensi di avere ragione devi averla, dimostrare di averla e trovare chi te la…
"Questo quadro del 1982, nato senza titolo ma a cui ho dato il nome Blue…
Oggi è l’anniversario dalla prima uscita del libro di Roberto Cresti e Maura Martellucci con…
Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Bernardino Frati, medico estetico e nutrizionista,…
Ripartire dopo lo stop contro San Miniato. Questo è l'obiettivo della Vismederi Costone Siena che…