Non sono state presentate informative nella giunta di ieri, queste erano le intenzioni di De Mossi come aveva dichiarato ieri in un’intervista al nostro giornale, ma invece i vari assessori hanno solamente discusso sulla possibilità di rendere ‘obbligatorio’ il presepe nelle scuole e nei palazzi comunali.
“E’ assolutamente necessario che che ci sia il rispetto della nostra religione – così il sindaco ritorna sull’argomento-, pur nella libertà assoluta di culto. Siamo cattolici apostolici romani , in alcuni uffici pubblici esiste questa tradizione. Riteniamo opportuno che nelle scuole e negli uffici pubblici ci sia un riconoscimento della Natività, nel rispetto assoluto delle altri religioni”.
Se sui sociali infuria la polemica tra cittadini favorevoli e cittadini contrari alle intenzioni dell’amministrazione comunale, dopo le affermazioni di De Mossi di ieri mattina, a margine del consiglio comunale, sono arrivate le prime reazioni dalla politica locale. Negativo il parere di Bruno Valentini, consigliere del Pd, che in un post su Facebook attacca la proposta del sindaco.
“Sarebbe una decisione sbagliata perché la religione, soprattutto quella cristiana- spiega Valentini-, non si impone a nessuno. Sarebbe demenziale, poi, assumerla in prossimità della chiusura natalizia delle scuole. Fra l’altro nelle nostre scuole non si registrano sciocchi movimenti anti-presepe, non c’è alcun allarme di questo genere”.
Marco Crimi