Defibrillatori, formazione e sport: tre temi fondamentale ed imprescindibili per garantire la sicurezza all’interno delle strutture sportive. Da molti anni, ormai, il defibrillatore è diventato uno strumento obbligatorio per le società e che ha portato a molti risultati positivi. Dopo la firma del protocollo “CardioSI”, avvenuta questa mattina in Comune, era giusto anche dare un aggiornamento per quanto riguarda il settore sportivo.
“Il protocollo garantisce la manutenzione e la formazione dei cittadini e questo è molto importante – commenta Stefano Dami, direttore del 118 di Siena e Grosseto -. Come 118, abbiamo il dovere di creare una rete sempre più ampia, attraverso un censimento generale, proprio per dare maggiore sicurezza ai cittadini. Sotto questo punto di vista, le strutture sportive ci danno una grande mano, poiché essendo molte nel nostro territorio, facilita la costruzione di una rete quanto più precisa. Per quanto riguarda il settore sportivo, devo dire che da molto tempo siamo all’avanguardia”.
“Ogni società deve fare la formazione e in molti casi è stata fondamentale – spiega il direttore di medicina dello sport dell’Asl, Massimo Capitani -. Nei casi in cui si sono registrate delle disgrazie, era evidente proprio la mancanza di competenze, di strumenti e di personale, per questo è sempre importante non sottovalutare mai questi rischi. Dunque, è fondamentale la manutenzione dei defibrillatori, la formazione ed anche le visite mediche per l’idoneità. In Italia, i controlli medici sono veramente all’avanguardia e ci permettono di avere un quadro generale completo sulla salute dell’atleta, quindi è importantissimo questo step e spesso ci permette di prevenire certi eventi”.