Per ora l’unica novità è che il Battistero Siena Bistrot ha potuto subito riprendere la propria attività visto che gli operai di Opera c’hanno messo solamente un’ora per smontare la pedana lo scorso venerdì mentre tra Opera e Comune per il momento la situazione è da quiete dopo la tempesta e non ci sono nuovi capitoli da aggiungere nel racconto della contesa tra le parti.
Stamani sembrano placide le acque in cui si muove la vicenda del dehor in piazza San Giovanni e gli unici battibecchi che si segnalano arrivano dal mondo della politica con lo scontro tra il gruppo consiliare della Lega e Pierluigi Piccini. Il consigliere di Per Siena aveva sostenuto qualche giorno fa che l’amministrazione comunale “era inevitabilmente a conoscenza” della presenza della struttura e che “non può essersene accorta solo il 3 novembre quando sono iniziati i lavori”.
Per Piccini “tutto deve essere presumibilmente avvenuto per atti ufficiali (Pec)- si legge in una nota pubblicata sul suo sito-, altrimenti gli uffici avrebbero dovuto bloccare l’iter di presa d’atto della richiesta di copertura del suolo pubblico. In attesa di poter visionare gli atti ufficiali, cosa che faremo appena possibile in qualità di consiglieri comunali, ci sembra di poter dire che la vicenda è stata gestita con superficialità- continua-, che non ha tenuto conto della delicatezza di interventi complessi nel cuore stesso della città. I cittadini devono essere informati e coinvolti: non se ne possono accorgere una mattina per caso senza avere le informazioni necessarie per capire e comprendere ciò che sta avvenendo”.
Questa la replica della Lega contenuta all’interno di una nota: “nella girandola di prese di posizione che l’affaire dehor ha innescato, abbiamo riscontrato la nota stonata di Pierluigi Piccini, che ha tentato, con un goffo tentativo in verità, di scaricare la responsabilità di quanto accaduto sull’amministrazione- si legge-. Invitiamo l’ex pluricandidato sindaco a non avventurarsi in fantasiose ricostruzioni, ma ad esercitare serenamente le proprie prerogative di consigliere facendo una richiesta di accesso agli atti o interrogando apertamente la Giunta. La storia ha già giudicato come fallimentare la gestione della città da parte di Piccini, gli ultimi tempi stanno dimostrando che non è tanto bravo nemmeno a svolgere il ruolo di consigliere”.
In merito alla vicenda Pedana dalla Lega fanno sapere che si è “evidenziato come sia fondamentale oltre che perseguire il rispetto delle norme, anche utilizzare un po’ di buonsenso. Bene ha fatto il Comune di Siena a tracciare un limite oltre il quale non è giusto andare. L’amministrazione comunale non può certamente essere tacciata di essere ostile alle attività commerciali, specialmente a quelle presenti nel centro storico, questo però non può voler dire che viviamo in un far west in cui chi ha più denari o spregiudicatezza può fare quello che vuole”.
“Prenderò lezioni dalla Lega di come si fa il consigliere comunale.. sono sempre pronto ad imparare e se magari Salvini (quello senese ovviamente) avesse un po’ di tempo da dedicarmi per l’insegnamento, gliene sarei grato. Ma al di là delle battute, sarebbe interessante che facesse sapere alla città, il gruppo della Lega, quando sono arrivate le richieste per la struttura dehors al Suap”. Così Pierluigi Piccini risponde al Carroccio in una dichiarazione ripresa da Siena Tv.