Il sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha firmato, in data odierna, un’ordinanza contenente “Disposizioni urgenti relative alla conduzione dei cani e all’obbligo di rimozione delle deiezioni canine in luoghi pubblici, a tutela della salute, dell’igiene, del decoro cittadino e della tutela del patrimonio Unesco”.
Questa ordinanza si rifà ad una precedente dell’aprile del 2019, in cui erano già stati prescritti comportamenti relativi all’obbligo di rimozione delle deiezioni canine, ma l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario effettuare alcune precisazioni e integrazioni a quanto già disposto. Sempre più frequentemente, infatti, vengono segnalati disagi derivanti dalle deiezioni di cani in vari punti del centro storico. Oltre a pregiudicare il pubblico decoro e a deturpare muri, angoli degli stabili e marciapiedi e a rilasciare sgradevoli odori persistenti per le strade, in particolar modo nei periodi estivi e di scarse precipitazioni, i “bisogni” degli animali possono anche essere causa di potenziali pericoli di natura igienico sanitaria.
Nel documento si legge che “la diluizione e ripulitura delle deiezioni consentono di limitare significativamente ogni problematica, oltre a rispondere a elementari regole di civile convivenza, senza che in alcun modo risulti pregiudicato o reso oneroso il pieno esplicarsi del rapporto dei proprietari con gli animali d’affezione”. Inoltre, l’atto considera “che il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale”. E’ quindi “fatto divieto assoluto consentire che gli animali, con le loro deiezioni o urine, sporchino portici, loggiati, marciapiedi, strade pubbliche o aperte al pubblico, giardini e parchi pubblici, aree private aperte al pubblico, aree attrezzate adibite al gioco dei bimbi, zone destinate al verde pubblico e tutti gli altri spazi o siti pubblici o aperti al pubblico, nonché i mezzi di locomozione parcheggiati sulla via pubblica”.
Per quanto riguarda gli escrementi, l’ordinanza prescrive “di provvedere all’immediata rimozione facendo uso di paletta e di sacchetti monouso, o altra idonea attrezzatura, che è necessario tenere a pronta disposizione ed esibire, a richiesta, agli organi preposti al controllo” e “di depositare quindi le deiezioni solide, introdotte in idonei involucri o sacchetti chiusi, negli appositi contenitori presso le proprie abitazioni o nei cestini porta rifiuti installati lungo le vie comunali e nei giardini”.
In merito alle deiezioni liquide, è necessario provvedere all’immediato lavaggio “tramite acqua priva di detersivi o solventi, che è necessario tenere a pronta disposizione in appositi contenitori, che dovranno essere esibiti, a richiesta, agli organi preposti al controllo”.
In conclusione, “si fa divieto assoluto di consentire agli animali di urinare o defecare sui monumenti, gli edifici di culto, gli edifici pubblici, o comunque nelle aree esterne prospicienti gli stessi, all’interno di porticati con accesso dalla via pubblica, sui portoni di ingresso di edifici pubblici o privati, sulle vetrine degli esercizi commerciali”.
Ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa che va dai cinquanta ai trecento euro. Sono esonerati dalle prescrizioni dell’ordinanza i portatori di cani guida per ciechi, di cani delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile nell’esercizio dell’attività istituzionale.