Enter your email address below and subscribe to our newsletter

Democrazie sotto pressione e dittature impenetrabili: Foa e Giuliani raccontano il potere con Fondazione Vismederi

Condividi su

Potere, geopolitica, libertà, comunicazione dettano i tempi del confronto serrato organizzato da Fondazione Vismederi. Protagonisti sono stati i giornalisti Marcello Foa e Federico Giuliani, che hanno presentato i loro due libri “La società del ricatto e come difendersi” e “Pyongyang – Ambizioni e quotidianità della città proibita dei Kim.

Il primo, opera di Foa, è un’analisi che mette sotto la lente il funzionamento delle democrazie occidentali, tra manipolazione del consenso, controllo dell’informazione e rischio di derive autoritarie sotto nuove forme. “Siamo abituati a guardare il mondo da una sola prospettiva, ed è questo un errore storico non solo dei media, ma più in generale della cultura occidentale. È invece fondamentale aprire gli orizzonti, cercare di mettersi nei panni degli altri e comprendere il mondo secondo punti di vista differenti – ha commentato-. È proprio quello che ho cercato di fare nel mio libro La società del ricatto, analizzando quei meccanismi invisibili ma decisivi che determinano comportamenti, decisioni e svolte, sia a livello internazionale che nella politica nazionale — fino ad arrivare, in ultima analisi, anche alle relazioni personali” .

Il secondo prende in esame uno degli scenari più impenetrabili del panorama internazionale con un volume che è frutto di un lavoro meticoloso tra fonti dirette, documenti e analisi geopolitica.

“Per costruire un ponte — o almeno per provarci — è necessario conoscere l’altro, sia che venga percepito come “buono” sia come “cattivo”. Nel caso specifico, è importante approfondire cosa sia realmente la Corea del Nord, come si comporti e quali intenzioni abbia. Questo è uno dei temi centrali del libro che presentiamo questa sera. Da lì, il discorso si amplia naturalmente verso la Cina e più in generale verso il mondo asiatico – le parole di Giuliani-. Non dobbiamo ragionare in termini di buoni e cattivi, secondo una logica dicotomica che, alla fine, si rivela sterile e riduttiva. Solo liberandoci da questi pregiudizi possiamo davvero comprendere la complessità del mondo contemporaneo e cercare di costruire un equilibrio che possa soddisfare tutti — o almeno la maggior parte — degli attori presenti sulla scena internazionale”.

Numeroso il pubblico che ha assistito alle riflessione. Ha moderato la serata Sara Pugliese, Ceo di Vismederi Holding. “Stasera cerchiamo di adottare uno spirito critico, e lo facciamo saltando – ha detto Pugliese – tra due argomenti sempre legati alla geopolitica, ma appartenenti a due contesti molto diversi. Da una parte abbiamo Pyongyang, il libro del giornalista Federico Giuliani, che ci racconta una realtà quasi sconosciuta, quella della Corea del Nord, un paese notoriamente inaccessibile. Dall’altra, La società del ricatto di Marcello Fo, che analizza come, consapevolmente o meno, siamo tutti in qualche modo condizionati all’interno della società attuale”.