Continuano le operazioni da parte della guardia di finanza di Siena, questa volta nell’ambito della frode fiscale perpetrata, attraverso l’indebita compensazione di crediti d’imposta connessi agli investimenti in incrementi occupazionali. A farne le spese una società operante nel settore degli impianti di condensazione e termici.
La società aveva dichiarato un elevato aumento della somma dei crediti portati a condensazione, gli uomini della gdf si sono accorti che a fronte di questo aumento, la società, non aveva aumentato in maniera significativa la forza lavoro. Infatti le dichiarazioni dei sostituti d’imposta – modelli 770 – presentati dall’impresa non evidenziavano incrementi occupazionali atti a giustificare l’ottenimento del credito d’imposta utilizzato.
La società è stata prontamente segnalata al tribunale di Siena che ha provveduto immediatamente al sequestro preventivo fino al restituzione del debito che ammonta a circa 156 mila euro, inoltre, è stato disposto il sequestro delle quote sociali di due imprese, le disponibilità finanziarie e nr. 2 immobili a loro riconducibili per un valore complessivo di oltre 150 mila euro.