Non si placa la diatriba sulla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) pubblicata sul sito della Sogin che individua come potenzialmente idonea per ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi una zona al confine tra comune di Trequanda e quello di Pienza.
Dalla Regione è intervenuto il vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva, che in un video ha attaccato : “Forse alcuni non sanno – dice- che Pienza è patrimonio Unesco, simbolo e cuore non solo delle terre di Siena ma della Toscana. Nella Valdorcia nascono le migliori produzioni agricole del Belpaese. Un territorio che per cultura, paesaggio, architettura, storia è patrimonio mondiale. Fermatevi prima di fare altri danni. Lanciamo una petizione affinché – continua Scaramelli – la sostenibilità ambientale sia al primo posto. Stiamo predisponendo anche una mozione per chiedere che la Regione Toscana si attivi nei confronti del Governo per tutelare lo sviluppo sostenibile, culturale e paesaggistico della Toscana tutta, scongiurando questo pericolo”.
Reazioni arrivano anche dalla Lega. La prima è del deputato Claudio Borghi che in un tweet attacca l’Esecutivo “che per individuare i siti adatti per i rifiuti nucleari fa la spunta dei siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (a memoria Pienza, Matera e Tarquinia ma di sicuro me ne sarà sfuggito qualcuno). Cosa potrebbe mai andare male?”.
Con una nota stampa è intervenuto invece Guglielmo Picchi, deputato della Lega e commissario provinciale del partito, che ha attaccato il Pd, a suo giudizio colpevole “di mortificare questo meraviglioso territorio”. “La Lega si opporrà con ogni mezzo a disposizione per impedire che il sito di stoccaggio di rifiuti nucleari sia a Pienza. E’ una follia che solo il Pd poteva ipotizzare – prosegue Picchi- . I Democratici confermano la loro incapacità di gestire il territorio di Siena. Dopo la morte economica con la distruzione del Monte dei Paschi, e l’incapacità in regione di gestire il ciclo dei rifiuti ordinari, adesso ci riprovano scaricando in una delle aree paesaggistiche più belle al mondo e ancora marginalmente toccate dall’inquinamento rifiuti nucleari che richiedono infinite colate di cemento per essere custoditi in sicurezza. Forse i Dem di Siena non sanno che tratta di un’area patrimonio Unesco e di elevatissimo colore turistico?”.
Sull’argomento è infine intervenuto nuovamente il sindaco Roberto Machetti di Trequanda. “Si tratta di una proposta irricevibile e non negoziabile – commenta Machetti – Trequanda lavora da anni sui temi della sostenibilità ambientale, sulla valorizzazione dei prodotti tipici e del turismo rurale. Siamo il primo Comune toscano iscritto nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici, in un territorio pieno di attrattive e che valorizza il proprio patrimonio storico, ambientale e culturale, anche attraverso riconoscimenti internazionali – continua-. L’inserimento di Trequanda tra i possibili siti della Carta, quindi, è in controtendenza con le scelte operate dalle nostre amministrazioni e dai sentimenti delle nostra comunità. Ci adopereremo in tutte le sedi opportune che il confronto democratico consente attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle nostre imprese, per dire no a una proposta che ci vede nettamente contrari”.
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