«La stabilità – dice Stefania Fattorini, presidente del Sindacato Cartolerie della Confcommercio Siena – riguarda in particolare i prezzi dei diari, ma è in generale tutto il materiale scolastico a non registrare incrementi. Quindi si parla dei quaderni, così come di altri strumenti utili allo studio scolastico, di cui i ragazzi hanno bisogno per rientrare sui banchi di scuola e portarsi dietro all´interno dello zaino».
«Al consumatore finale non arriva neppure l´incremento che la carta ha subito a causa della crescita esponenziale di materie prime fondamentali, come il petrolio – fa notare Fattorini – A risentirne maggiormente sono prodotti come i cartoncini, oppure gli album da disegno, ma riusciamo a contenere all´interno degli esercizi commerciali questi aumenti, di cui quindi il consumatore non ha la percezione».
«La crisi si riflette anche a livello locale – osserva – quindi ci muoviamo di conseguenza, dando delle risposte. Nello stesso tempo è importante continuare a qualificare il nostro lavoro a contatto con il pubblico. Un lavoro fatto di servizi e di grande attenzione alle esigenze delle persone. Questo è il nostro impegno quotidiano».
«In questa fase, per quanto riguarda il trend delle vendite sul brand scuola, registriamo un leggera diminuzione, un livello che segue esattamente quello nazionale – conclude Fattorini – Dico questo anche se è presto per fare i bilanci. Infatti, dati più certi sul settore scuola li potremo avere solo a fine mese. E quello sarà il momento in cui potremo fare valutazione più complessive».
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