Dibattito sullo stadio, l’assessore Benini: “Ampliamento? Ogni modifica sarà adeguata alla categoria”

Stadio, dibattito aperto. E un botta e risposta con Paolo Benini, assessore comunale allo sport.

Assessore Benini, quale è il rapporto che c’è tra il Comune e la società ACN Siena?

“Mettiamo in chiaro una cosa: sulla parte sportiva, sulle scelte tecniche e su qualunque decisione che la proprietà prenda, il Comune non ha alcun tipo di voce in capitolo. La società ACN Siena è una società gestita autonomamente come qualsiasi altra società di privati. Tutto il rapporto esistente tra noi e la proprietà della squadra si è esaurito la scorsa estate. Nel momento in cui la proprietà della Robur Siena non iscrisse la squadra alla Lega Pro, fu il Comune a doversi prendere carico della situazione facendo richiesta a chi di dovere di farci ripartire dalla serie D. Se non si fosse fatto ciò, oggi in città non ci sarebbe nemmeno una squadra di calcio. La federazione ci ha concesso questo beneficio, a quel punto il sindaco è passato al vaglio delle varie proposte ed ha selezionato quella che lui riteneva migliore. Da quel momento in poi il destino sportivo della squadra ha lasciato definitivamente il palazzo pubblico”.

Da questa estate c’è stato dialogo tra il Comune e la proprietà?

“Proprio negli ultimi giorni ho dovuto sbrigare alcune pratiche burocratiche con il loro amministratore delegato. Ultimamente non ho visto nessuno della società; in ogni caso è chiaro che non ci sono obblighi di alcun genere in questo senso. Come già detto amministrazione e squadra sono cose assolutamente separate”.

In questi giorni a Siena si è fatto un gran parlare della questione stadio. Quali sono le future scadenze? Che tipo di accordo esiste tra Comune ed ACN Siena?

“In questo momento la società è in possesso di una concessione temporanea per i due impianti di proprietà del comune: l’Artemio Franchi e quello dell’Acquacalda. La prossima scadenza è quella del bando che uscirà prossimamente per l’assegnazione, i cui dettagli ancora non sono noti. Il bando conterrà sicuramente un obbligo di sistemare lo stadio ed adeguarlo alle normative vigenti in materia sismica e statica. Anche io, come tutti, ho letto i giornali ultimamente e che si è parlato di un possibile ampliamento. Ad oggi posso dire che non esiste un progetto a questo proposito. Comunque ribadisco che il prossimo step è uno ed è obbligato: una volta uscito il bando di assegnazione, l’ACN Siena potrà scegliere o meno se partecipare”.

La proprietà però aveva già manifestato l’intenzione di riqualificare la zona?

“Certamente, già la scorsa estate avevano manifestato questa intenzione di investimenti e di un piano di sviluppo. Tuttavia, da qui a parlare di un nuovo stadio ce ne corre: non basta dire di voler fare uno stadio per costruirne uno, altrimenti società come la Roma, il Milan o la Fiorentina avrebbero già tutte uno stadio nuovo. Invece, a quanto mi risulta, anche questi top club si stanno confrontando con le rispettive amministrazioni. Posso dire che è evidente che l’ultima parola spetta, e spetterà sempre al Comune, il quale, a quanto ne so, non si è mai espresso in questo senso. Per quanto riguarda la situazione che stiamo vivendo in questo momento posso dire che un progetto di ampliamento dello stadio dovrà sempre essere commisurato alla categoria in cui la squadra si trovi: sarebbe fuori luogo pensare ad un allargamento dello stadio trovandosi in categorie inferiori. In ogni caso, anche se la squadra tornasse ai vertici del calcio nazionale un simile ampliamento non sarebbe comunque scontato”.

Che ne pensa della gestione sportiva della squadra?

“Sarebbe fuori luogo che ne parlassi in veste istituzionale, ciò non toglie che anche io, come privato cittadino ho le mie idee precise. So che fra i tifosi si è venuto a creare un certo nervosismo per le ultime uscite a vuoto della squadra. Onestamente non penso che il lavoro della società sia stato facile: sono arrivati solo questa estate, ed hanno dovuto costruire una società da zero. Adesso, per loro, l’aspetto più complicato sarà immergersi in una realtà completamente diversa da quella a cui sono abituati. Il mio augurio, in qualità di assessore allo sport, è che la società tenga aperto il dialogo con i tifosi, possa recuperare la stabilità perduta e che guadagni velocemente la testa della classifica”.

Emanuele Giorgi