In piena coerenza con la loro vocazione originaria di operatori sociali a tutela dei singoli e della collettività, i carabinieri di Siena hanno intrapreso e proseguono un percorso di collaborazione con diversi Istituti scolastici della Provincia, ai fini della distribuzione in sicurezza di computer portatili che consentano lo svolgimento a distanza delle lezioni dei vari corsi di studio. Il progetto è stato intrapreso sin dalla metà di marzo, a partire dagli Istituti Superiori Caselli, Marconi e Monna Agnese ed è proseguito poi con L’Istituto Comprensivo “San Bernardino da Siena” e con l’I.I.S. E.S. Piccolomini”.
Le varie pattuglie dell’Arma hanno raggiunto anche i più remoti angoli della Provincia per l’effettuazione delle consegne degli apparati che sono stati approvvigionati e forniti con la formula del comodato d’uso. I vari Dirigenti Scolastici hanno particolarmente gradito l’iniziativa inizialmente intrapresa da uno di loro, tramite una semplice richiesta di collaborazione. Gli apparati distribuiti sono ormai centinaia ed hanno consentito la prosecuzione della didattica anche in costanza di pandemia, limitando così altrimenti inevitabili danni al percorso di formazione degli studenti delle varie classi.
Lo svolgimento di tali attività non ha inciso sullo svolgimento delle normali funzioni istituzionali di prevenzione e repressione della criminalità, come dimostra anche la netta fase di contrazione dei delitti che si è registrata nei primi quattro mesi dell’anno o sui compiti di vigilare sull’osservanza delle norme amministrative per il contrasto alla diffusione del micidiale virus
. Sul sito della scuola il Dirigente Scolastico del “Piccolomini” Prof.ssa Simona Ugolini ringrazia oggi pubblicamente i carabinieri per il loro contributo e fra l’altro scrive: “l’epiteto Benemerita è stato – nella contingente emergenza sanitaria Covid 19 – assurta a pandemia (OMS) -, declinato in una delle sue belle sfumature, ovvero nel farsi garante dei diritti di rango costituzionale quali l’uguaglianza sostanziale (Cost. art. 3) e il diritto soggettivo allo studio (Cost. artt. 33 e 34) di Studenti e Studentesse, specie con diversabilità”.