Siena

Diffusione segnale tv su rete cablata, la giunta rinnova l’accordo

La Giunta Comunale che si è riunita questa mattina, lunedì 30 dicembre, ha approvato la delibera relativa alle linee di indirizzo e determinazioni della diffusione in rete cablata dei segnali tv. L’atto, presentato dall’assessore ai servizi informatici e allo sviluppo digitale Giuseppe Giordano, prende atto dell’offerta di rinnovo del servizio di trasporto diffusivo su rete Hfc dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2029 presentata da Telecom Italia Spa. Con l’approvazione, la Giunta valuta “tale offerta di rinnovo coerente con le esigenze, indirizzi e atti di programmazione del Comune di Siena, ritenendola idonea a soddisfare attività e obiettivi di pubblico interesse”.

“L’atto permette – spiega l’assessore Giordano – di proseguire, a condizioni migliori rispetto al passato in termini di servizi all’utenza e con una riduzione della spesa per il Comune, con la distribuzione del segnale televisivo attraverso la rete istallata e senza dunque l’utilizzo delle obsolete antenne e parabole tv, la cui assenza contribuisce al decoro del paesaggio, soprattutto nel centro storico, sito Patrimonio Unesco. L’assetto attuale del servizio prevede la presenza di una stazione centralizzata di ricezione dei segnali a Vico Alto e l’utilizzo di una rete Hfc di un operatore esterno per la diffusone agli utenti del segnale stesso. Il servizio è stato più volte aggiornato, è in funzione da venticinque anni ed è fornito gratuitamente agli utenti. Il rinnovo prevede, fra l’altro, che il gestore assicuri assistenza sette giorni su sette e livelli di servizi assicurati con risoluzione del 75 per cento dei reclami entro due giorni, 90 per cento entro quattro giorni, un tempo medio di risoluzione dei reclami minore di due giorni. Inoltre il gestore si impegna ad attivare un servizio automatico di allarme per i guasti sui nuovi impianti in modo da ridurre drasticamente i tempi di attesa e fornire con cadenza trimestrale un report sui guasti stessi. Infine, a fronte di queste innovazioni e rispetto al precedente accordo, abbiamo ottenuto una riduzione dei costi del cinque per cento, pari a oltre 23mila euro all’anno”.

La spesa prevista nell’atto per i servizi base e quelli indispensabili correlati, per una durata di cinque anni, ammonta a 436.759,79 euro annui oltre Iva.

marco crimi

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