Disabili, la Uil: “In Toscana assunto solo il 25% degli iscritti, dati da brividi”

Nel 2021 ci sono state solo poco più di 9mila assunzioni a fronte di oltre 40mila persone iscritte al collocamento mirato: è una situazione buia quella dell’occupazioni di disabili in Toscana, con dati che sono molto più bassi di quelli già drammatici dell’Italia.

A evidenziarlo è la Uil Toscana in un rapporto pubblicato oggi.  Il sindacato parla di una vera e propria “assenza” di domanda di lavoro con il mancato rispetto della legge 68 del 1999. “C’è da mettersi le mani nei capelli…-osserva Sandro Santinami, referente della Uil di Siena -. Siamo inoltre molto lontani ai livelli della Ue”.

Per il sindacalista un esempio virtuoso da seguire è quello di Mps.”La Banca – prosegue – si faceva carico di fare concorsi all’interno della sua struttura per queste persone”. Tra i problemi segnalati dalla Uil anche i pochi controlli dei Centri per l’impiego affinché si segua quanto detta la legge.

“Anche l’ispettorato del lavoro – aggiunge Santinami – dovrebbe rivisitare quanto fatto con dei report ad hoc”.

Secondo il segretario generale della Uiò Toscana, Paolo Fantappiè, “occorre fare molto di più per la tutela dell’occupazione per disabili e categorie protette. Non è possibile che i datori di lavoro continuino ad essere inadempienti ed estremamente poco trasparenti nel fornire i dati e che per queste violazioni abbiano delle sanzioni che definirei irrisorie. I dati sono chiari, c’è un fortissimo squilibrio nella distribuzione dei disoccupati italiani, con percentuali enormi, – vicine alla metà – di disabili. Una condizione fortemente penalizzante, che non lascia spazio ad altre interpretazioni: ad oggi non c’è alcun rispetto della L.68/99”.