Un ambulatorio di oftalmologia pediatrica è stato inaugurato all’ospedale di Nottola in Valdichiana senese alla presenza del presidente della terza commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Toscana Stefano Scaramelli e di alcuni rappresentanti istituzionali del territorio.
Si tratta di un ambulatorio che consentirà di effettuare un’importante opera di prevenzione e di riabilitazione dei disturbi visivi che necessitano di una presa in cura congiunta oculistica e ortottica precoce, impedendo la loro trasformazione in disabilità permanenti (come l’Ambliopia detta anche “occhio pigro”, strabismi ecc…).
Un importante traguardo reso possibile grazie alla collaborazione e sinergia tra il responsabile della sezione di oculistica per la zona Valdichiana Michele Simone all’interno dell’area omogenea aziendale diretta da Andrea Romani, il dipartimento delle professioni tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione diretto da Daniela Cardelli e la direzione di presidio Rosa La Mantia.
“Solo un gruppo di professionisti unito e integrato poteva approdare a un risultato così importante per l’intera area vasta di riferimento – ha ricordato il direttore sanitario dell’Azienda USL Toscana Sud Est Simona Dei -. E’ una sfida che sapremo affrontare al meglio per la qualità dei nostri professionisti e soprattutto perché non siamo soli. La nostra è una rete di collaborazioni costruttive con l’azienda universitaria ospedaliera senese, con le amministrazioni locali, l’associazionismo e le istituzioni”.
“E’ un esempio di buona sanità. I risultati si raggiungono quando tutti insieme viaggiamo nella stessa direzione – ha dichiarato il presidente della terza commissione in Consiglio regionale della Toscana Stefano Scaramelli -. L’attivazione di questi ambulatori è un progetto importante, a cui tengo in modo particolare per un’esperienza personale vissuta da bambino. E’ una grande opportunità per la popolazione del territorio, ma anche per i professionisti che lavorano con grande spirito di servizio”.
L’attivazione dell’ambulatorio permetterà miglioramenti significativi nella valutazione precoce dei vizi di rifrazione e patologie oculari dei bambini, evitando ai genitori disagi di spostamento in altre strutture, garantendo l’effettuazione di visite e/o valutazioni ortottiche di screening entro i primi 3-5 anni d’età. Alla popolazione della Valdichiana senese potrà essere assicurato, dunque, un approccio integrato delle affezioni oculari in età pediatrica volto a una presa in cura preventiva e precoce di questi piccoli utenti.
L’importanza dell’attivazione di tale ambulatorio è racchiusa nei numeri: in base a dati Istat, al primo gennaio 2017, la Valdichiana senese presentava una popolazione compresa tra 0/14 anni di 7334 unità e se consideriamo che l’incidenza dell’Ambliopia varia dall’1,6% al 3,6% della popolazione di conseguenza sono ipotizzabili da 117 a 264 nuovi casi all’anno che troveranno risposta in prossimità.
L’accesso all’ambulatorio è previsto con invio dalla stessa pediatria di Nottola, oppure dai servizi specialistici aziendali, previo accordo con il pediatra di famiglia, come dal servizio salute mentale infanzia e adolescenza per la valutazione mutidisciplinare nei disturbi specifici dell’apprendimento.
All’inaugurazione dell’ambulatorio erano presenti, fra gli altri, rappresentanti dell’associazione volontari ospedalieri, Donatella Ascani Contucci, il professore associato di oculistica dell’Azienda universitaria ospedaliera Le Scotte di Siena Gianmarco Tosi, rappresentanti delle amministrazioni locali di Chiusi, il sindaco Juri Bettollini e l’assessore Sara Marchini e di Chianciano, l’assessore Davide Meniconi, nonché il sindaco del comune di Montepulciano Andrea Rossi.
Nel dettaglio:
L’ambulatorio rappresenta un riferimento di secondo livello, cui possono accedere tramite invio da parte di oculisti, pediatri, équipe riabilitative territoriali che si occupano di infanzia, in una struttura, come quella di Nottola. Il bacino di utenza è quello della provincia senese (in particolare della Zona Valdichiana ed Amiata Senese).
A Nottola saranno trattati i casi più complessi: qui oltre a perfezionare la diagnosi si potrà effettuare la riabilitazione visiva. Per favorire ciò sono stati creati ambienti più ampi e funzionali, adatti a ospitare tutte le attività di oculistica, in modo che sia favorita la presa in cura congiunta. Significativo l’investimento per l’implementazione delle attrezzature quali un oct, un angiografo, il necessario per la topografia corneale e per le valutazioni ortottiche. Per le decorazioni degli ambienti a misura di bambino sono state utilizzate anche le donazioni del Fondo per la pediatria.
Non è trascurabile, inoltre, la convenzione in essere con l’Azienda ospedaliera senese, per la gestione di eventuali casi complessi di oftalmologia pediatrica. Tale servizio consentirà, dunque, alla popolazione di usufruire di un ottimo servizio diagnostico, terapeutico e, dove necessario, di un’adeguata riabilitazione visiva, con personale esperto e qualificato.
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