La Guardia di Finanza ha effettuato, sotto mandato della procura della Repubblica di Siena, una perquisizione nell’abitazione dell’imprenditore Antonio Degortes. Come spiega l’ideatore della rubrica “Dito nell’occhio”:” La Guardia di Finanza ha effettuato un accesso in casa mia, nella mia macchina, controllando telefoni, cellulari e computer per cercare i documenti che io ho anticipato nella puntata 9 dello speciale Caso Rossi e Le Iene. Documenti che avevo distrutto dopo averli letti e quindi l’esito è stato negativo”. Antonio Degortes ha poi ricordato che non risulta essere indagato e che non ha compiuto alcun tipo di reato.
Nel suddetto episodio Antonio Degortes ha anticipato alcune novità che sarebbero dovute andare in onda nella puntata de Le Iene dello scorso giovedì. Qualche giorno fa infatti l’imprenditore senese, spiegando di avere ottenuto queste informazioni attraverso una lettera anonima, aveva raccontato alcune possibili rivelazioni della trasmissione riguardanti in particolare il brasiliano Willian Correa Villanova Renan che nel 2013 uccise la prostituta colombiana Lucelly Molina Camargo . Dal carcere, dove’è rinchiuso, Villanova avrebbe sostenuto di avere importanti informazioni sul caso di David Rossi. Le scene “svelate” dalla rubrica “Dito nell’occhio” però non sono andate in onda su Italia 1 perché, sostiene Degortes, successivamente tagliate.