C’è anche Siena nel gruppo dei 29 centri storici italiani che vedranno riconoscersi dal Governo, nel Dl Agosto, uno specifico contributo a fondo perduto alle attività commerciali visto il calo dei flussi di turisti internazionali. Il finanziamento andrà ai commercianti che, nel giugno 2020, hanno ottenuto un fatturato inferiore alla metà di quello realizzato nel giugno 2019. Il bonus coprirà una parte di questa differenza, con l’obiettivo di dare una mano ai più piccoli: il 20% della differenza per chi nel 2019 aveva ricavi fino 400 mila euro; il 15% per ricavi tra 400 mila e un 1 milione di euro; il 10% per ricavi superiori al milione di euro.Oltre a Siena in Toscana sono comprese anche Lucca, Pisa e Firenze.A Siena i contributi arriveranno anche a chi lavora nella ristorazione. Lo ha annunciato l’assessore regionale al turismo e commercio Stefano Ciuoffo in un post su Facebook. Il bonus Filiera Italiana dovrebbe dare un’iniezione di liquidità al settore della ristorazione, fortemente colpito dalla crisi, i contributi minimi – potranno farne domanda gli esercizi che hanno subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019 -dovrebbero raggiungere una cifra di 2mila 500 euro.
“Con l’assessore al bilancio (del comune di Siena ndr.) Luciano Fazzi ci stiamo confrontando su come verranno distribuite ed impegnate queste risorse e sul come verranno gestite dall’amministrazione”, questo il commento dell’assessore al commercio e turismo di Siena Alberto Tirelli che aggiunge “Ancora non so quali importi saranno assegnati, spero che arrivino e che siano un aiuto concreto”. Dal consiglio regionale esprime soddisfazione Simone Bezzini, del Pd, “Siena si trova al quinto posto, a livello nazionale, nella classifica tra rapporto di presenze turistiche straniere e residenti. Segno, questo, del grande fascino e attrazione che la nostra città esercita nel mondo -afferma-. Adesso non rimane che aspettare di conoscere quali saranno i criteri di suddivisione di tali contributi, ma al momento c’è già un dato di fatto: mentre la destra è dedita alla propaganda il Pd, ad ogni livello, cerca di dare risposte concrete alle attività economiche colpite duramente dalla crisi dovuta al lockdown e ai limiti degli spostamenti.
“Rimane ancora aperta la questione legata ai comuni minori ad alto tasso di presenze turistiche, come ce ne sono tanti anche nella nostra provincia – conclude Bezzini – Il Governo ha previsto alcune forme di compensazione in termini di parziale rimborso della tassa di soggiorno, ma è comunque necessario proseguire il confronto per fare ulteriori passi in avanti anche su questo fronte”.