La Fede, il Banchetto di Erode e la Speranza. Sono le tre meravigliose opere realizzate da Donatello che fanno parte del magnifico Fonte battesimale del Battistero di Siena e che saranno esposte a Palazzo Strozzi in occasione della mostra storica sul genio italiano – di origini fiorentine – vissuto durante il Rinascimento. Non solo. Altre due opere sono in prestito da Siena a palazzo Strozzi: la statua di San Giovanni Battista e la lastra tombale del Vescovo Pecci, dalla Cattedrale. Rimane nell’itinerario della mostra per ‘Donatello in Toscana’, il tondo della Madonna del Perdono che si trova a Siena, all’interno del Museo dell’Opera.
I tre bronzi (due sculture che fanno parte delle Virtù ed un rilievo che appartiene al ciclo della vita del Battista ndr) sono stati portati nei mesi scorsi a Firenze per essere restaurati nei laboratori dell’Opificio delle pietre dure di Firenze -grazie ad una convenzione tra lo stesso Opificio, la Soprintendenza di Siena e l’Opera del Duomo-. Il restauro ha previsto un generale intervento di pulitura delle superfici ed una successiva rifinitura.
Completato l’intervento conservativo, si procederà a realizzare un nuovo sistema di ancoraggio per la ricollocazione della formella e delle virtu’ sul Fonte battesimale di Siena, ma intanto le tre opere saranno tra le assolute protagoniste di quella che si prefigura come una delle esposizioni clou del 2022.
Un evento, ospitato a Firenze, che vuole celebrare tutta la Toscana e che valorizza un pezzo importante di Siena. Non ci saranno solo i 3 bronzi ma grazie al progetto Donatello in Toscana i visitatori saranno condotti in tutto il territorio regionale per scoprire le meraviglie dell’artista fiorentino. Verrà infatti consegnata una mappa tematica che permetterà di approfondire ed ammirare le opere presenti a Siena e custodite dall’Opera della Metropolitana (come la splendida Madonna del Perdono che si trova all’interno del Museo dell’Opera), a Torrita nella Chiesa delle Sante Flora e Lucilla ed in altri luoghi che compongono il percorso di tesori di Donatello.
La mostra Donatello, il Rinascimento sarà ospitata, dal 19 marzo al 31 luglio, in due sedi: Palazzo Strozzi e Museo nazionale del Bargello. Le opere di Donatello saranno messe a confronto con capolavori di artisti a lui contemporanei quali Brunelleschi e Masaccio, Mantegna e Giovanni Bellini, ma anche successivi come Raffaello e Michelangelo. L’esposizione è concepita come un viaggio attraverso oltre 130 opere straordinarie, provenienti da più di cinquanta tra i più importanti musei e istituzioni al mondo.
La mostra a Palazzo Strozzi sarà aperta tutti i giorni compresi i festivi, con orario 10-20, il giovedì fino alle 23. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. La mostra al Museo del Bargello sarà aperta tutti i giorni compresi i festivi, con orario 8.45-19, il martedì dalle ore 10alle ore 18. Ultimo ingresso 50 minuti prima della chiusura.
E` fortemente raccomandato l’acquisto online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org e bargellomusei.beniculturali.it. L’accesso in mostra avviene nel rispetto delle norme vigenti e dei protocolli di sicurezza anti Covid-19.
“Per conoscere da vicino la vita e le opere di Donatello è possibile partecipare a una delle nostre attività a Palazzo Strozzi. Durante le visite gratuite visiterete le sale della mostra con un operatore appositamente formato. Per scoprire invece alcuni dettagli dell’arte Rinascimentale, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze vi accompagneranno in Pausa d’arte”, spiegano gli organizzatori.
K.V.