La provincia di Siena è quella che registra la maggiore crescita di donazioni di plasma Avis in Toscana: nel confronto tra il 2023 e il 2022 si registra un netto + 20%, a fronte di una media regionale del + 6%. Accanto a questo, in un quadro che vede la tenuta complessiva delle donazioni di sangue, risulta ottimo il contributo che proviene dalla fascia d’età compresa tra i 46 e i 55 anni. Sono le evidenze che emergono dall’ultimo report stilato da Avis regionale Toscana, in relazione all’anno 2023. I dati sono stati pubblicati nel corso della 53esima assemblea dell’Associazione.
Nel 2023 le donazioni totali nella provincia sono state 5.796, sostanzialmente in pareggio rispetto all’anno precedente (quando furono 5.821). Dei 4.054 soci donatori, la fascia d’età che ha portato proporzionalmente il maggiore contributo è stata quella compresa tra i 46 e i 55 anni (28% circa), seguita dal segmento 56/65 anni (22% circa). Tra i nuovi iscritti Avis, invece, lascia buone sensazioni l’impegno degli Under 25: oltre due su dieci sono diventati donatori nel 2023.
Il dato più impattante resta però quello relativo alle donazioni di plasma in aferesi, che nel 2023 hanno fatto registrare una crescita del +20% rispetto all’anno precedente, attestando la provincia di Siena sul gradino più alto in Toscana in termini di differenziale. Si attenuano invece leggermente ( -3%) le donazioni di sangue intero.
“Il quadro che ci restituisce la provincia di Siena – è il commento della presidente di Avis regionale, Claudia Firenze – è quello di una complessiva tenuta del sistema delle donazioni, rispetto alla quale ci poniamo adesso l’obiettivo di uno step in più, quello della crescita, nel corso del 2024. Nel frattempo, non possiamo che accogliere con grande soddisfazione il dato sulla crescita delle donazioni di plasma, la risorsa più preziosa, perché l’estate imminente rappresenta sempre il periodo più complesso in termini di raccolta”.
Analoga soddisfazione espressa dal presidente dell’Avis Provinciale di Siena, Francesco Biagini, che commenta: “Sono tante le azioni che hanno contribuito a questo risultato: dalla riapertura del centro di Raccolta di Montalcino all’organizzazione di iniziative di rilevanza sovraregionale come la Francigenavis, la presenza all’Eroica, ma è anche una questione di metodo. La collaborazione tra le direzioni generali dell’Area Vasta Sud Est e dell’Azienda Universitaria Senese continua infatti a seminare buoni frutti”.