Sta andando avanti in strada del Villino, il sopralluogo all’abitazione dove lo scorso sabato 10 agosto è morta Yuleisi Manyoma Casanova, la ragazza colombiana di 33 anni che da tempo abita a Siena.
A condurlo sono la squadra mobile insieme alla polizia scientifica di Siena, Roma e Firenze. Presente anche il pubblico ministero titolare del fascicolo d’inchiesta, Niccolò Ludovici. La donna era stata raggiunta in mezzo agli occhi dal colpo di un fucile che si trovava nelle mani di Fernando Porras Baloy, il compagno 26enne. Per l’uomo qualche giorno fa il gip Andrea Grandinetti aveva deciso la convalida dell’arresto e del carcere. Per il giovane colombiano la misura cautelare era stata applicata per la detenzione illegale di arma da fuoco, nello specifico il fucile calibro 16 a pallini poi sequestrato.
Porras Baloy risulta anche indagato per omicidio doloso aggravato dalla relazione affettiva e dal legame di convivenza e maltrattamenti. Stando alle ricostruzioni il fatto è avvenuto quando i due erano nella camera da letto mentre altre persone erano presenti nella casa. Il sopralluogo odierno potrebbe andare avanti fino alla tarda serata. Stando a quanto sarebbe stata approfondita la ricostruzione ambientale dell’appartamento con laserscanner e acquisizioni fotografiche. Il sopralluogo proseguirà pure domani con alcuni accertamenti volti ad acquisire le tracce ematiche attraverso luci forensi particolarmente performanti.