Si sono concentrati sulla traiettoria del proiettile, che ha colpito Yuleisi Manyoma, gli uomini del Ris di Roma che oggi hanno condotto l’accertamento balistico nella casa in via del Villino dove lo scorso 10 agosto è scomparsa la trentatreenne colombiana. Altri rilievi, gli esami di natura strumentale, si svolgeranno l’11 settembre a Roma, nella sede del reparto. Stamattina erano presenti anche i consulenti di parte tecnica dell’indagato, il compagno ventiseienne della giovane, e della famiglia della vittima: Paride Minervini e Raffaella Sorropago (qualche mese fa era stata incaricata di far luce sul caso del parlamentare Pozzolo). Sul posto anche i legali, la curatrice della figlia della cuoca 33enne ed il suo avvocato. “Il nostro assistito è in carcere – ha ricordato Alessandro Betti, legale dell’uomo insieme al collega Leandro Parodi -. Stanno riaffiorando i suoi ricordi ed aumentano nella loro globalità . A breve ci metteremo in contatto con il Pm. E se riterrà di sentirlo saremo a disposizione”. Intanto sono in dirittura di arrivo le pratiche per la figlia della vittima, che andrà a vivere con la nonna. “Stiamo raccogliendo i documenti. Saranno deposte a giorni”, così i legali della famiglia Vincenzo Di Benedetto e Michele Bellandi. “Stanno intanto andando avanti gli esami del professor Gabrielli. Una volta finiti gli approfondimenti avremo un quadro maggiormente preciso, poi decideranno gli organi inquirenti se andare avanti”.