Le sinergie tra mondo bancario e istituzioni sono sempre più importanti per un sostegno concreto alla crescita della Dop economy del nostro Paese e allo sviluppo delle eccellenze agroalimentari italiane. È da questa premessa che prende il via il convegno “Dop economy tra crescita e futuro” organizzato da Banca Monte dei Paschi di Siena – in collaborazione con Confcommercio Siena, Wine&Siena e Fondazione Qualivita – che si è tenuto questa mattina a Rocca Salimbeni, nell’ambito della nona edizione di “Wine&Siena”. L’evento, che apre la manifestazione dedicata al mondo del vino di cui Banca Mps è un partner storico, ha visto la partecipazione di autorevoli esperti del settore agroalimentare e vitivinicolo per promuovere un confronto sullo sviluppo di un’industria che rappresenta un’eccellenza del sistema economico italiano.
L’incontro si è aperto con il saluto di benvenuto del Presidente di Banca Mps Nicola Maione che ha ricordato l’importanza delle produzioni agroalimentari e vitivinicole di altissima qualità che contraddistinguono l’Italia anche all’estero e il prezioso ruolo delle imprese agricole e dei territori rurali che hanno creato con il loro lavoro e con la loro dedizione l’unicità del nostro Paese. Temi al centro di un ragionamento più ampio sul contesto globale di transizione ecologica in cui tutti ci troviamo ad operare oggi.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore al Turismo, Commercio e Attività Produttive del Comune di Siena Vanna Giunti, del Presidente della Provincia di Siena David Bussagli e del Presidente provinciale di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, i lavori sono proseguiti con una tavola rotonda con gli esperti del settore e le testimonianze dai territori.
Nella prima parte del convegno si sono confrontati Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita, che ha rappresentato i valori della DOP Economy e le sfide del futuro, in particolare per il comparto vitivinicolo, Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale ISMEA, che ha raccontato l’impegno dell’Istituzione per il settore agroalimentare italiano, focalizzando l’attenzione sugli strumenti finanziari, e Maurizio Bai, Chief Commercial Officer Imprese e Private di Banca Mps, che ha descritto l’evoluzione dell’offerta Mps a sostegno dell’agrifood con strumenti innovativi, competenza e consulenza specializzata.
“L’agricoltura è parte integrante della storia del Monte dei Paschi di Siena che ha saputo accompagnare la crescita del comparto fino a raggiungere oggi una posizione di leadership – ha dichiarato Maurizio Bai, Chief Commercial Officer Imprese e Private di Banca Mps -. Con MPS Agroalimentare e i 15 centri specialistici territoriali la Banca supporta i distretti e sostiene le imprese che operano nel settore agrifood, facendosi promotrice di un nuovo modello di servizio che comprende soluzioni digitali evolute, con una consulenza in finanza agevolata e una struttura specializzata sulle filiere. Nel futuro vogliamo continuare ad accompagnare le aziende di questo settore, supportandole nella transizione ambientale e digitale, con particolare attenzione alla DOP Economy, un sistema di eccellenze agricole che con oltre 200mila aziende e un fatturato complessivo di oltre 20 miliardi di euro, rappresenta il patrimonio economico del Paese e l’essenza della sostenibilità dei territori”.
La seconda parte della tavola rotonda ha visto come protagonisti i rappresentanti di alcune eccellenze dell’imprenditoria agroalimentare, collegati da remoto dai diversi territori italiani: Nicola Bertinelli, Presidente Consorzio Parmigiano Reggiano, Antonio Capaldo, Presidente Feudi di San Gregorio, Carlotta Gori, Direttore Generale Consorzio Tutela Vino Chianti Classico, Raniero Pallottini, Amministratore Delegato Salpi, Massimo Panagia, Amministratore Unico Francia Latticini, e Fabrizio Schintu, Direttore Generale Magazzini Generali Fiduciari.
Le conclusioni sono state affidate alle parole dell’Amministratore Delegato di Banca Mps Luigi Lovaglio che ha ribadito l’importanza del settore vitivinicolo per la nostra economia. Il vino è cultura, ambiente, società, territorio, stile di vita. Il vino è ambasciatore della bellezza del nostro Paese e come tale deve essere valorizzato e sostenuto per farne emergere tutto il valore. Un valore che richiede pazienza, passione ed investimenti. Banca Monte dei Paschi, da vera banca commerciale italiana, si pone come riferimento di questo settore ed è al fianco delle aziende agroalimentari per supportarle nei loro progetti e nelle sfide che le attendono, puntando ad abbinare sempre eccellenza e sostenibilità.