Siena

Dopo 39 anni di servizio il congedo: i carabinieri di Siena salutano il luogotenente Petracchi

Particolarmente stimato, rispettato per le proprie doti professionali e amato per quelle umane, per raggiunti limiti di età, il luogotenente Q.S. Alessandro Petracchi si è congedato oggi nelle mani del comandante provinciale dei Carabinieri di Siena colonnello Stefano di Pace, nel corso di una breve cerimonia svoltasi nella caserma di Viale Bracci. Originario di Carmignano, in provincia di Prato, molto conosciuto fra Siena e la Valdelsa dove ha operato per moltissimi anni, si era arruolato nel 1980 come allievo sottufficiale. Dopo i canonici due anni nelle due scuole sottufficiali di Velletri e Firenze, giunse a Siena in qualità di capo equipaggio radiomobile nel giugno del 1982, dopo pochi mesi venne trasferito alla stazione di San Gimignano dove rimase per circa un anno fino ad essere trasferito al Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Siena dove operò per dieci anni in qualità di investigatore. Nel maggio del 1991 venne inserito in una selezione di operatori di polizia giudiziaria che costituirono il gruppo speciale di investigatori operanti a Bologna nelle indagini sulla “Banda della Uno Bianca”, tristemente famosa. Nel giugno del 1994 venne trasferito quale comandante alla stazione CC di Poggibonsi, incarico ricoperto sino al luglio del 1995, quando fu nominato comandante del Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Siena, incarico ricoperto con passione e grande impegno sino ad oggi. In sostanza è stato per 14 anni il responsabile dell’attività informativa dell’Arma in provincia, finissimo conoscitore della realtà locale, di fatti, luoghi e personaggi. Molto legato alla propria famiglia, padre di due figli, esperto di arti marziali, rocciatore, appassionato di storia, in particolare toscana e di arte, amabile nei modi e sempre corretto nei comportamenti, conserva per se moltissimi amici non soltanto nell’Arma e lascia a chi lo ha conosciuto l’eredità del proprio esempio, del proprio impegno e della propria lealtà, nelle migliori tradizioni dell’Arma.

Siena, 13 maggio 2019

marco crimi

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