Siena

Dopo Galimberti il Qualivita festival prosegue: Roversi e Bartolini parlano di economia della felicità

Dopo il grande successo del talk di Umberto Galimberti del 7 febbraio, il Qualivita Festival prosegue, lunedì 10 febbraio, con un nuovo appuntamento che promette di essere altrettanto coinvolgente. Stefano Bartolini, economista, e Patrizio Roversi, divulgatore televisivo, daranno vita a un dialogo su un tema cruciale per il nostro tempo: l’economia della felicità.

Il Festival rappresenta l’evento inaugurale delle celebrazioni per il 25esimo anniversario della Fondazione Qualivita e si svolge in collaborazione con il prestigioso Istituto dell’Enciclopedia Italiana – Treccani e con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e degli enti locali.

Il valore delle parole nel legame tra cultura e gusto

Massimo Bray, Direttore Generale di Treccani, sottolinea l’importanza delle parole come strumenti di connessione tra il sapere e il territorio: “L’obiettivo del Festival è mettere al centro le parole, che rappresentano le chiavi di accesso al dialogo profondo tra cultura e gusto. La lingua del cibo, in particolare, è un microcosmo che riflette tutta la storia dell’italiano: da un lato stabile, dall’altro in continua evoluzione, influenzata dai dialetti e dalle lingue straniere di prestigio. È attraverso il linguaggio che esploriamo le connessioni tra i saperi e attribuiamo nuovo valore alle eccellenze del nostro patrimonio.”

Felicità ed economia: il confronto tra Roversi e Bartolini

Da 25 anni, la Fondazione Qualivita si occupa di cultura agroalimentare, valorizzando la terra, l’agricoltura e il cibo, elementi fondamentali del Settore Primario. Ma cosa esiste prima ancora del primario? Il nome stesso della Fondazione, Qualivita, rivela una vocazione chiara: riflettere sulla qualità della vita. E tra i suoi parametri essenziali vi sono il benessere e la felicità.

Patrizio Roversi introduce così l’incontro con Stefano Bartolini, autore del Manifesto della Felicità: “La felicità è l’obiettivo massimo che possiamo porci e l’unica vera misura della qualità della nostra vita. Se siamo felici, il resto si sistema di conseguenza. Eppure, oggi, non mi sento felice. Non solo per ragioni personali, ma per il contesto in cui viviamo. Per questo sono felice di dialogare con il professor Stefano Bartolini, che studia proprio il tema del raggiungimento della felicità nella nostra società. Perché il progresso economico ha impoverito le relazioni umane? Qual è il legame tra sostenibilità e felicità? Più che un’intervista, la mia con il professor Bartolini sarà una confessione, forse una terapia…”.

Le informazioni e il programma completo del Qualivita Festival sono disponibili qui.

marco crimi

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