Dopo vent’anni di contesa e un ricorso al Tar, la Provincia di Siena e l’Istituto agrario “Ricasoli” si accordano sul patrimonio e i terreni della scuola superiore. La proprietà rimane dell’ente territoriale presieduto da Fabrizio Nepi, l’uso rimane un’esclusiva dell’istituto diretto da Tiziano Neri. L’accordo è stato presentato ieri mattina nella sede della Provincia. L’area interessata è molto grande, perché a disposizione dell’Istituto resteranno 48 ettari, comprendenti quattro casolari. L’agrario, fra l’altro, sta vivendo un periodo d’oro, grazie al rinnovato interesse verso l’agricoltura. In un quinquennio gli alunni iscritti al “Ricasoli” sono passati da 300 a 550, convinti anche dall’alto tasso occupazionale alla fine della ciclo scolastico.
Un soddisfatto Fabrizio Nepi commenta così l’accordo: «Va a chiudere il contenzioso portato al Tar. Dà garanzie all’Istituto agrario che sarà il solo soggetto che potrà usufruire degli spazi. Il “Ricasoli” è fondamentale per il nostro territorio, visto che i dati dei non occupati usciti da quella scuola sono molto bassi. Adesso il nostro compito sarà quello di trovare finanziamenti per migliorare gli edifici».
Anche Tiziano Neri è contento per la risoluzione del contenzioso: «Non ci sono precedenti a livello nazionale. C’è un vincolo di destinazione specifico per l’Istituto agrario. Altro vincolo importante è che in caso di vendita del patrimonio o di parte di questo, la proprietà tornerebbe alla scuola».
Emilio Mariotti
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