È stato arrestato dalla Guardia di finanza di Siena un parrucchiere 33enne di origini campane per traffico di sostanze stupefacenti, un traffico che gestiva all’interno del suo negozio nel pieno centro storico di Siena. Ad insospettire le forze dell’ordine il gran numero di clienti, prevalentemente giovani e maschi (molti dei quali calvi, ndr.). Gli uomini della Guardia di finanza hanno quindi dato il via ad una serie di indagini, condotte secondo i metodi tradizionali di appostamenti e ricerche, che hanno rivelato un reddito ufficiale da indigente per il parrucchiere, che vantava peraltro precedenti specifici anche gravi, e assuntori si sostanze stupefacenti tra i frequentatori del salone.
“Noi cerchiamo le anomalie, e in questo caso le anomalie si affastellavano una sopra l’altra – spiega il colonnello Giuseppe Antonio Marra, comandante provinciale della Guardia di finanza senese -. Un soggetto con una capacità reddituale minima, con precedenti specifici e la presenza di giovani e giovanissimi nel suo esercizio commerciale che spesso si intrattenevano per un tempo insufficiente. Tutti elementi che abbiamo valutato in un’ottica di insieme e che ci hanno portato al risultato”. “Abbiamo trovato – prosegue Marra – droga addosso alla persona, nell’esercizio commerciale insieme ad un bilancino e altri due bilancini nell’abitazione dove era nascosto il quantitativo maggiore di droga”.
“Non abbiamo dovuto ricorrere né a intercettazioni né altre attività tecniche di sorta” racconta invece Nicola Marini, procuratore capo di Siena. “Sembrerà strano – aggiunge – ma i costi dei procedimenti sono elevatissimi proprio per l’uso dell’attività tecnica. In questo caso, invece, il costo è stato zero e il reddito illecito sarà tassato successivamente. Siamo felici di questo risultato perché l’attività era in pieno centro storico, facilmente raggiungibile e offriva diverse qualità di sostanze stupefacenti per arrivare a una platea di consumatori di ogni tipologia. Il fatto di aver tolto lo stupefacente dal circuito è per noi il risultato ottimo”.
Soddisfazione espressa anche da Niccolò Ludovici, sostituto procuratore di Siena, che ha spiegato: “A volte non ci si pensa, ma per noi il risultato più importante è proprio quello di togliere dalla piazza la droga”.
Gli approfondimenti eseguiti, anche attraverso l’incrocio delle risultanze di altre analoghe investigazioni  svolte dalla Guardia di Finanza di Siena sul territorio sotto la direzione della locale Procura, hanno consentito di sfruttare proficuamente la rete relazionale di taluni assuntori, che saranno segnalati, circa 40, alle Prefetture competenti, tra cui quella senese e di acquisire elementi utili a corroborare l’emissione di un decreto di perquisizione locale e domiciliare, prontamente rilasciato dall’autorità giudiziaria. Le perquisizioni a conclusione dell’attività disimpegnata, eseguite nella mattina del 16 dicembre scorso con l’ausilio delle unità cinofile antidroga del corpo in forza al comando provinciale di Grosseto, hanno permesso di rinvenire circa 6 chili di Hashish, 500 grammi di Marijuana e 200 grammi di Cocaina, il tutto in larga parte confezionato in dosi dello stesso peso, circostanza che ha corroborato l’ipotesi investigativa di spaccio.
In totale, sono stati sequestrati tre bilancini di precisione ed una pistola a salve, riproduzione fedelissima di quelle in uso alle forze dell’ordine. Il valore dello stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe portato introiti per non meno di 100mila euro. Il soggetto è stato tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti era in possesso della somma in contanti di 1.500 euro in banconote da piccolo taglio, sequestrate in quanto ritenute proventi di spaccio. La somma sequestrata paradossalmente è risultata essere pari a circa un terzo di quanto dichiarato al fisco dall’uomo in taluni anni di imposta in ragione del lavoro svolto.
L’attività odierna costituisce il momento conclusivo di uno sforzo investigativo dei finanzieri del comando provinciale di Siena e della locale Procura della Repubblica che ha consentito di sottrarre dalla locale piazza un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti destinate ai più giovani anche della provincia di Siena, spesso minori, nell’imminenza delle vacanze natalizie, momento dell’anno particolarmente propizio e ricco di momenti di aggregazione. Per l’arrestato, al termine della breve ma intensa attività di investigazione, si sono aperte le porte del carcere di Siena ove è stato condotto dal personale del locale gruppo per essere messo a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.
I servizi della specie continueranno regolarmente in via ordinaria per far in modo che i luoghi della movida e dell’aggregazione rimangano spazi di sano divertimento, a tutela della collettività , dell’ordine pubblico e della salute dei giovani.
Katiuscia Vaselli
Emanuele Giorgi